Pacemaker al contrario: questa la causa della morte prematura di un bambino di due anni. Gli indagati sono otto, il bambino era stato operato a Taormina nel 2016 e due anni dopo a Roma.
L’udienza preliminare si terrà martedì a Roma davanti al gip; gli imputati sono otto medici dell’ospedale Bambino Gesù della capitale; il reato di cui sono accusati è omicidio colposo.
Il bambino è nato con una patologia cardiaca e nel 2016 è stato sottoposto ad un’operazione per l’inserimento di un pacemaker a Taormina, al centro cardiologico pediatrico Mediterraneo dell’ospedale Bambino Gesù.
Il pacemaker tuttavia sarebbe stato impiantato al contrario e gli avrebbe causato un’insufficienza cardiocircolatoria. Nel 2018 spostano il piccolo al Bambino Gesù di Roma dove i medici non si sarebbero resi conto della gravità delle sue condizioni e avrebbero ritardato una serie di esami.
“Martedì è fissato l’incidente probatorio che rappresenta il primo step in una tragica vicenda. Ci auguriamo che venga accettata la verità e capire cosa sia realmente accaduto affinché non si ripetano fatti del genere” ha dichiarato Domenico Naccari, avvocato della famiglia dei piccolo.
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