Cronaca

Pacco bomba e minacce a Musumeci: convocato Comitato sicurezza

Un pacco bomba destinato al governatore della Sicilia Nello Musumeci è stato fatto brillare ieri pomeriggio dagli artificieri della polizia di Stato lungo i binari a Militello Val di Catania lungo la tratta Catania – Militello.

L’ordigno, rudimentale ma potenzialmente pericoloso, era accompagnato da un biglietto con minacce di morte rivolte al presidente della Regione Siciliana.

Non è la prima volta che nella zona si registrano ritrovamenti del genere. In passato, infatti, oltre a delle minacce per Musumeci, sono state scoperte delle minacce contro il sindaco Giovanni Burtone, ex deputato nazionale del Pd.

Sull’accaduto indaga la polizia coordinata dalla Procura di Caltagirone. Sul caso il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi ha convocato per lunedì 6 settembre, nella mattinata, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

La solidarietà di politica e istituzioni

“Il ritrovamento di una bomba e di una lettera di minacce rivolte al presidente Musumeci è inquietante. Saranno gli inquirenti a chiarire i contorni di questa vicenda ma una cosa è certa: il clima di odio e violenza, non solo verbale, che viene sempre più spesso alimentato strumentalmente, è pericoloso e ormai dilagante. Non nascondiamo la nostra preoccupazione, anche perché si tratta della ennesima intimidazione che riguarda il presidente. A lui, con affetto, la vicinanza e solidarietà della Giunta di governo, sicuri che non si lascerà intimidire e andrà avanti con il coraggio e la determinazione di sempre”.

Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha commentato invece la notizia sulle minacce al presidente della Regione, Musumeci: “Sono solidale personale con il Presidente della Regione, Nello Musumeci, per le vili minacce che lo hanno raggiunto. L’ordigno, sia pure rudimentale, trovato lungo i binari tra Militello Val di Catania e Catania, avrebbe potuto provocare danni alle persone e alle cose. Mi auguro che gli investigatori risalgano al più presto agli autori di questo esecrabile gesto”.

“Solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per le intimidazioni ricevute. Spero che la magistratura possa identificare quanto prima i responsabili di queste minacce vigliacche. La struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid nella Città metropolitana di Palermo è vicina al presidente e condanna fermamente questo gesto di inaudita gravità e viltà”. Lo dichiara il commissario Covid di Palermo Renato Costa.

Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime la massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Nello Musumeci, vittima di un atto intimidatorio. Atti di violenza come questo vanno condannati senza se e senza ma. Ci auguriamo che il vile autore sia identificato al più presto”.

La Lega Sicilia esprime piena solidarietà al Presidente della Regione, Nello Musumeci, a cui è stata indirizzata una lettera minatoria trovata vicino ad un ordigno esplosivo artigianale sui binari della tratta ferroviaria Catania-Militello. Solidarietà e vicinanza totali e convinte assieme allo sprone ad andare avanti da tutto il partito e dal gruppo parlamentare all’ARS. Siamo certi che Musumeci non si farà intimidire così come siamo certi che il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, già domani mattina nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che ha convocato saprà analizzare al meglio questa situazione garantendo serenità a tutti”.

Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia esprime solidarietà al presidente della Regione Nello Musumeci per il gravissimo atto intimidatorio con la lettera minatoria a lui indirizzata ritrovata nei pressi del pacco bomba fatto brillare nella ferrovia Militello-Catania. “Esprimiamo la più ferma condanna per il vile atto rivolto al presidente Musumeci – dicono Elvira Amata, Gaetano Galvagno e Rossana Cannata – siamo certi che gli investigatori riusciranno a risalire a coloro che hanno messo in atto questo gesto che avrebbe potuto causare non soltanto danni alle infrastrutture ma soprattutto alle persone. Facciamo appello al prefetto di Catania e alla magistratura – aggiungono – affinché si possano mettere in atto tutte le misure di sicurezza per la protezione del presidente al quale chiediamo di proseguire la sua attività con serenità e con la consapevolezza che tutte le forze politiche presenti in Assemblea respingono ogni forma di violenza”, concludono.

Il gruppo parlamentare Popolari-Autonomisti-Idea Sicilia esprime solidarietà al presidente della Regione Nello Musumeci per il grave atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto. “Siamo certi – dice il capogruppo Totò Lentini assieme ai colleghi deputati – che non saranno certamente le minacce a fermare l’azione di governo del presidente Musumeci e della sua giunta, che proseguirà con la determinazione che conosciamo”.

Redazione

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