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P.A.: CODICE VIGNA; CHINNICI, “SU GURS DECRETO ATTUATIVO”

Rotazione periodica del personale,
rispetto dell’ordine cronologico nella trattazione delle pratiche,
identificazione di coloro che accedono ai pubblici uffici. E
ancora formazione sui rischi di infiltrazione mafiosa nella
pubblicazione amministrazione, soprattutto per i dipendenti nel
settore degli appalti, urbanistica ed edilizia. Sono alcune delle
norme inserite nel Codice antimafia e anticorruzione della
pubblica amministrazione regionale, il cui decreto attuativo e’
stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di venerdi’ scorso.
In particolare, il provvedimento, a firma dell’assessore per le
Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, si
occupa delle disposizioni cosiddette a “tutela anticipata”, ovvero
il rispetto di requisiti minimi che “paralizzano” a monte il
verificarsi di fenomeni degenerativi.
“Con la legge sulla semplificazione e trasparenza amministrativa,
approvata all’unanimita’ dal parlamento siciliano, lo scorso 5
aprile, – spiega l’assessore Chinnici – il governo ha dato
immediata attuazione alle disposizioni contenute nel Codice varato
dalla commissione presieduta dall’ex procuratore nazionale
antimafia Pier Luigi Vigna. In particolare l’articolo 15 della
legge 5/2011 ha concentrato l’attenzione della pubblica
amministrazione regionale sulla formazione, prevenzione e su ogni
altra attivita’ utile tesa a impedire infiltrazioni della
criminalita’ organizzata nella macchina burocratica. Le norme
richiamate hanno un duplice scopo, da un lato tutelare il
dipendente dall’esposizione a ingerenze esterne e dall’altro
codificare una serie di misure minime, dalla rotazione periodica
del personale al rispetto dell’ordine cronologico nell’istruttoria
delle pratiche alla regolamentazione per l’accesso negli uffici
pubblici, per elevare il livello di impermeabilita’
dell’amministrazione”.
Con il decreto assessoriale, apprezzato dalla giunta regionale,
si sono volute rendere piu’ cogenti e quindi giuridicamente certi
i confini applicativi del codice Vigna. Per esempio, per quello
che concerne l’accesso agli uffici pubblici, il decreto attuativo
prevede che ogni amministrazione si debba dotare di appositi
regolamenti che disciplinano in maniera chiara e rigida gli
ingressi, attraverso adeguati sistemi di rilevazione e
conservazione dei dati identificativi di coloro che accedono.
“Stiamo inoltre lavorando – prosegue l’assessore Chinnici – a un
aggiornamento del Codice per sopperire a talune difficolta’
applicative dello stesso, tenuto conto che e’ stato varato prima
della legge 5/2011. Proprio in questi giorni gli uffici
amministrativi della Regione stanno cominciando ad adeguarsi alle
disposizioni contenute nel Codice e nel decreto, dalla cui mancata
osservanza possono derivare sanzioni disciplinari e
amministrative”.
fdp-swp
011752 Gen 12 NNNN
(Regione Sicilia)

Redazione

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