di redazione
Con la pubblicazione, sulla
Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di oggi, degli ultimi
regolamenti per l’individuazione dei termini di conclusione dei
procedimenti si chiude la fase attuativa dell’articolo 2 della
legge 5/2011 sulla semplificazione e trasparenza amministrativa.
Un lungo iter che ha portato, per la prima volta,
l’amministrazione regionale a effettuare una complessa
ricognizione di tutti i procedimenti amministrativi di competenza,
operando una profonda e completa revisione degli stessi.
Ognuno dei 26 dipartimenti regionali (tranne l’Ufficio
legislativo e legale e gli Affari extraregionali) ha ora una
propria mappatura che stabilisce tempi di conclusione certi e
contenuti, assicurando cosi trasparenza e chiarezza al cittadino o
all’impresa interessata. Rispetto alla normativa nazionale, la
legge siciliana ha garantito livelli di tutela maggiori nei
confronti degli utenti, visto che il termine massimo di
conclusione e’ 150 giorni rispetto ai 180 dello Stato.
“E’ stato – spiega l’assessore regionale per le Autonomie locali
e la funzione pubblica, Caterina Chinnici, – un lavoro lungo e
faticoso e in alcuni momenti anche impervio. Possiamo considerare
conclusa la fase attuativa piu’ impegnativa della legge sulla
semplificazione, perche’ proprio oggi abbiamo inviato alla Corte
dei conti anche il regolamento, con le modifiche suggerite dal
Consiglio di giustizia amministrativa, che stabilisce nuove
modalita’ in tema di valutazione della performance dei dipendenti
regionali”.
Un ulteriore tassello del percorso e’ l’approvazione, avvenuta
ieri in giunta, del primo piano regionale per la semplificazione
amministrativa e normativa per il 2012, che interviene a un anno
dall’entrata in vigore della legge 5/2011 e dunque dall’effettivo
inizio di un percorso di durata pluriennale che vedra’ impegnata
la Regione siciliana nella complessa attivita’ di avvio e
definizione di riordino e semplificazione. Il documento
costituisce un primo tentativo di illustrare in modo organico
tutto quello che e’ stato fatto nell’ultimo anno, in attuazione
della legge 5, ma soprattutto quello che dovra’ essere fatto nel
futuro, provvedendo, nei limiti del possibile, a una prima
indicazione di criteri e metodologie di lavoro e dei relativi
tempi di esecuzione.
fdp/lm
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