Ottimo Palermo ma vince la Juve

PALERMO – Un ottimo Palermo resta a bocca asciutta nella sfida “impossibile” contro la Juve. Una sfortunata deviazione di Goldaniga ad inizio ripresa su tiro di Dani Alves costringe i rosanero alla resa ma Diamanti e compagni lasciano il campo a testa alta. Il Palermo gioca una partita di grande intensità, attuando un pressing che mette in difficoltà gli avversari e mostra un gran cuore, emerso soprattutto con l’arrivo di De Zerbi in panchina. Qualità che serve a riconquistare i propri tifosi che non fanno mancare il loro sostegno per tutti i 90′ e salutano con scroscianti applausi il triplice fischio finale nonostante la battuta d’arresto, la terza su altrettante partite giocate al Barbera.
De Zerbi schiera il 3-4-2-1 e continua a roteare i suoi uomini: confermato Posavec in porta, quindi Cionek, Gonzalez e Goldaniga in difesa; ai lati Rispoli e Aleesami, mentre in mezzo al campo le scelte cadono su Gazzi e Jajalo; sciolto il dubbio Diamanti, regolarmente in campo e al suo fianco opera Chochev, avanzato nel ruolo di trequartista; in avanti spazio a Balogh, mentre va a sorpresa in panchina Nestorovski, autore dei due gol realizzati nelle trasferte contro Crotone e Atalanta.
Allegri risponde con il 3-5-2 con il recuperato Buffon in porta; Barzagli (200 presenze n bianconero per lui), Bonucci e Rugani (al posto di chiellini) in difesa; Dani Alves, Khedira, Lemina, Pjanic e Alex Sandro a centrocampo; la coppia Mandzukic-Higuain in avanti, per la prima volta insieme da titolari.
Passano pochi secondi dal fischio iniziale e Higuain ci prova subito ma non trova la porta. Al 5′ la risposta del Palermo con Diamanti che calcia direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo di destra e la palla finisce sopra la traversa. Al 12′ anglo di Pjanic e stacco di testa di Mandzukic con palla poco alta sopra la traversa. Al 24′ ancora Pjanic serve Higuain in profondità, l’attaccante
entra in area ma viene chiuso ottimamente da Posavec. Al 24′ cambio Juve: si fa male Rugani che lascia il posto a Cuadrado. Al 33′ contropiede insidioso della Juve con Higuain che serve Lemina, la sua conclusione viene respinta da Posavec, poi Gonzalez di testa salva in angolo. Al 46′ Cuadrado mette in mezzo per Mandzukic, Posavec esce con i pugni, palla a Pjanic che sbaglia e tira addosso al portiere. Il primo tempo si chiude a reti inviolate. Inizia la ripresa e al 4′ la Juve passa in vantaggio con un’azione fortunata: Dani Alves fa partire un destro sul quale Goldaniga interviene di tacco e infila Posavec. Al 15′ De zerbi inserisce Nestorovski al posto di Balogh. Al 21′ Dani Alves mette in mezzo per Mandzukic che calcia al volo, Posavec è bravo a mettere in corner. Al 22′ nel Palermo Bruno Henrique sostituisce Jajalo e nella Juve Asamoah entra al pasto di Pjanic. Al 26′ altro grande intervento di Posavec su conclusione a botta sicura di Mandzukic. Al 27′ gol annullato alla Juve:  Dani Alves su punizione serve Mandzukic, che in scivolata infila Posavec, segnalato il fuorigioco al croato. Al 29′ Diamanti pericoloso su calcio di punizione, Buffon respinge di pugno. Il Palermo chiude la partita in avanti, ma l’assedio finale non produce il gol del pari sperato che sarebbe stato anche meritato.

DE ZERBI: “La sconfitta maturata così brucia per noi stessi non perché l’avversario era la Juve. Brucia perché abbiamo fatto una grandissima partita sotto tutti i punti di vista. Il gap con i bianconeri è comunque notevole. Sono contento perché c’è stata subito empatia con i ragazzi, ho avuto poco tempo per allenare, ma ci siamo parlati tanto a livello tattico, anche con dei video per trasferirgli le mie idee e loro hanno assorbito subito e mi hanno dato massima disponibilità. Esclusione iniziale di Nestorovski? E’ stata una scelta tattica perché mi sono documentato su quanto la Juve ha subito con giocate in area e sono davvero pochissime, ho prefeito quindi le caratteristiche di Balogh, che è un altro giocatore importante “.

ALLEGRI: “Oggi avevamo due obiettivi, vincere e non subire gol. Abbiamo portato a casa la partita con lo spirito giusto, chiaro che bisogna migliorare. Prendiamo questi tre punti e ci prepariamo al meglio per la sfida di Champions di martedi’.

Silvia Iacono

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