OSTETRICIA LIPARI E MISTRETTA: BASTA ALLA SANITÀ IMPROVVISATA
I vertici di CISL FP e UIL FPL hanno infatti indirizzato una dura lettera al commissario straordinario dell’ASP Poli e, per conoscenza all’assessore regionale alla sanità Russo, per denunciare la gravissima situazione
Messina – Nuova nota dei segretari provinciali di CISL FP, Calogero Emanuele, e UIL FPL, Giuseppe Calapai, a sostegno delle unità operative di ostetricia degli ospedali di Lipari e Mistretta. I vertici di CISL FP e UIL FPL hanno infatti indirizzato una dura lettera al commissario straordinario dell’ASP Poli e, per conoscenza all’assessore regionale alla sanità Russo, per denunciare la gravissima situazione dell’unità operativa di Ostetricia dell’ospedale di Mistretta e la soppressione del servizio di guardia attiva del personale ostetrico dell’ospedale di Lipari.
“Presso l’ostetricia di Mistretta – spiegano Emanuele e Calapai – il personale in servizio sia medico che ostetrico è fortemente sottodimensionato, tant’è che non può essere garantita alcuna assistenza adeguata. Durante le ore pomeridiane, notturne ed in quelle festive, il reparto rimane letteralmente chiuso, in quanto privo di guardia medica attiva. La situazione si aggrava ulteriormente in quanto nelle ore notturne ed in quelle festive manca pure la presenza del personale Ostetrico. E’ il momento di dire basta alla sanità improvvisata! Il Commissario Straordinario ha il dovere morale di
intervenire con fermezza e con estrema urgenza, per evitare gravissimi rischi agli utenti, chiudendo il reparto, peraltro non più previsto nell’Atto Aziendale oppure potenziandolo, assumendo il personale medico ed ostetrico occorrente per garantire livelli adeguati di assistenza”.
“Per quanto riguarda poi la soppressione del servizio di guardia attiva del personale ostetrico dell’ospedale di Lipari – spiegano Emanuele e Calapai – il provvedimento ci lascia fortemente perplessi e crea non poche preoccupazioni per il destino dei cittadini di Lipari, a cui viene tagliato un altro pezzo di sanità importante e negato un diritto fondamentale e costituzionalmente garantito. Infatti il reparto, durante le ore notturne e le giornate festive, rimane letteralmente chiuso, con le conseguenze facilmente immaginabili riferite ai casi di emergenza e urgenza che, possono trovare interventi solo dopo parecchi minuti. Altro che potenziamento del punto nascita di Lipari, così come declamato nei massmedia dal Commissario Straordinario, qui si assiste invece ad un vero gioco al massacro, messo in atto per non assumere il personale ostetrico occorrente per garantire normali turni di guardia attiva”.