Oste dello Stabile. Il locale già apprezzato e conosciuto di Via Mariano Stabile diventa pizzeria accanto alla consueta offerta di ristorazione. E lo fa con una serata speciale alla presenza di giornalisti e clienti affezionati in cui unisce la pizza e i vini rosè. Un abbinamento che si fa sempre più strada e che il ristorante Oste dello Stabile ha intercettato e riproposto.
Sarà possibile quindi possibile da oggi gustare un’ampia scelta di pizze, dalle classiche fedeli alla tradizione a quelle fritte e farcite con la fantasia del pizzaiolo Giancarlo la Manna.
L’idea dei titolari, Giuseppe Caradonna, Davide Conigliaro e Daniele Napolitanodi è quella di accostare due mondi, quello degli impasti e quello del vino.
Tra giornalisti e blogger del settore, presenti alla serata anche i rappresentanti delle cantine che hanno offerto i vini rosè proposti nel corso della degustazione: Tenute Orestiadi, Pietracava e Cossentino.
Giancarlo La Manna ha ideato un impasto classico che nasce da un blend di quattro grani, tre moliti a pietra ed uno a cilindro: un mix che rende l’impasto leggero e molto digeribile, utilizzato per le pizze tradizionali, quelle fritte e quelle ripiene. Per la pizza “pala” l’impasto è realizzato invece grazie ad un blend di farina 00, di riso e di soia.
La degustazione parte dalle Pizzelle fritte “Oro di Napoli” proposte in abbinamento con un Murgo Brut Rosè. L’impasto è soffice e la frittura leggerissima, condite con ingredienti semplici che esaltano i sapori del pomodoro e del basilico fresco.
La seconda proposta, una Margherita dell’Oste con bufala e pomodorini confit servita in abbinamento con il Nelumbo di Pietracava.
Una proposta in cui la semplicità diventa la vera forza, ottimi gli ingredienti e l’idea dei pomodorini confit che donano dolcezza ad ogni boccone.
Dopo la pizza classica un tris di fritti, le tre versioni dei calzoni fritti proposti dall’Oste dello Stabile farciti con ingredienti della tradizione, sapori forti e delicati: per tutti i gusti.
Stiamo parlando di un Tris di pizze fritte farcite con: Friarelli scamorza e salsiccia o nella versone speck funghi porcini e noci o infine con ricotta e salame dolce, serviti in abbinamento con un Rosato di Tenute Orestiadi.
Per chi ama i sapori forti e gli abbinamenti più decisi è arrivata la proposta della pizza in pala, quattro assaggi prelibati delle pizze: Bonagia, con pesto di pistacchio, fior di latte, mortadella di vacca cinisara, burrata e granella di pistacchi, Erasmo con bufala, provola affumicata delle Madonie, porcini e pancetta tesa di suino, Settecannoli condita con Bufala, lonza di suino nero dei Nebrodi, ricotta, mandorle d’Avola e infine lo Sfincione dell’Oste con cipolla in agrodolce, quenelle di pecorino siciliano, datterino giallo e mollica “atturrata”. Tutte proposte in abbinamento con il Rosato dell’azienda Cossentino.
La serata si è conclusa in bellezza, anzi in dolcezza, con i dessert della tradizione: “La patata e la castagna”.
I tre soci proprietari dell’Oste dello Stabile hanno voluto introdurre nel menù i dolci antichi della tradizione come la pesca, la castagna, la patata, il diplomatico, la maria stuarda, l’africano.
Dolci di una volta, difficili da trovare nelle pasticcerie, che conservano il fascino di ciò che è senza tempo.
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