Non sono solo i tagli indiscriminati a provocare la chiusura degli ospedale: All’Umberto I di Enna il reparto di Pediatriai tre medici in servizio, primario compreso si sono tutti ammalati e la direzione ha dovuto disporre il trasferimento dei piccoli pazienti all’ospedale Chiello di Piazza Armerina. Ma dopo le segnalazioni dei parenti dei bambini alla Polizia, la direzione dell’ospedale cambia idea e revoca le disposizioni. I bambini ricoverati «saranno temporaneamente seguiti dai medici di Neonatologia che si sono prestati», assicura il direttore sanitario, Emanuele Cassarà.
Dopo i terribili fatti di cronaca degli scorsi giorni che ha visto vittime bambini, i genitori della provincia hanno scelto l’ospedale ennese anziché gli altri tre presenti sul territorio per via dell’Utin, l’Unità di terapia intensiva neonatale. Invece ieri, come denunciano, erano stati abbandonati a se stessi. Il reparto quindi non chiude ma di fatto «per cause maggiori e fin quando non rientrerà l’emergenza – spiega ancora Cassarà – i bambini che giungeranno in reparto ad Enna saranno mandati a Piazza Armerina». Conclude il direttore sanitario: «Abbiamo già fatto una delibera per reclutare un neonatologo e un pediatra». Fino a qualche giorno fa il reparto era pieno, tanto che alcuni bambini sono rimasti in attesa di un posto letto in ludoteca, ma nell’arco di pochi giorni tutti sono stati dimessi, forse in prospettiva della chiusura.
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