Cronaca

Ordinanza movida Palermo, la Fipe chiede incontro: eccessiva severità

Ordinanza movida Palermo. L’ordinanza del Sindaco sulla cosiddetta ‘movida’ è tornata alla ribalta nel corso di una riunione, di qualche giorno fa, dell’associazione che riunisce i pubblici esercizi di Confcommercio Palermo, la Fipe guidata dal presidente Antonio Cottone. Tanti i punti analizzati e le osservazioni sul provvedimento già in atto dallo scorso 18 luglio, che per 60 giorni imporrà ulteriori restrizioni ai pubblici esercizi come pub, pizzerie e ristoranti.

“Tra i temi più caldi – dice Antonio Cottone – l’eccessiva severità delle sanzioni, tenuto conto che non c’è una effettiva distinzione nell’uso del suolo pubblico tra chi è totalmente abusivo e chi invece, anche per una semplice svista di pochi centimetri, rischia di incorrere nelle stesse sanzioni. Chiediamo – spiega Cottone – la riformulazione di queste sanzioni affinché ci sia una maggiore  equità, teniamo a sottolineare che è essenziale il rispetto della legge purché non sia vessatoria”.

Ordinanza movida Palermo: un bollino verde a tutti quei locali che hanno completi i documenti per operare regolarmente

“Abbiamo inoltre chiesto per i prossimi giorni – prosegue Cottone – un incontro all’Amministrazione comunale per approfondire assieme l’ordinanza sulla movida, in modo da trovare elementi di sintesi che possano agevolare sia il lavoro degli addetti ai controlli che dei controllati. Fipe Confcommercio – continua – è disposta a impegnarsi, come ha già fatto in occasione dell’elaborazione del vademecum sulla documentazione dei pubblici esercizi, rilasciando un bollino verde a tutti quei locali che hanno completi i documenti per operare regolarmente. Desideriamo inoltre che ci sia un coordinamento nella raccolta dei rifiuti – conclude Cottone e bisogna dare la possibilità di  fare segnalazioni immediate sugli abusivi, anche via social, così come avviene per chi deposita i rifiuti abbandonandoli in modo irregolare”.

“Così come ribadiamo che per una azienda “sana” è indispensabile rispettare tutte le norme – dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo – è altrettanto indispensabile che ci sia un distinguo tra chi trasforma la nostra città in un luogo invivibile, infischiandosene non solo delle regole ma anche delle più basilari norme di  “vivere civile”, e chi può incorrere in sanzioni per semplici disattenzioni. Per queste ragioni, all’Amministrazione comunale chiediamo buon senso ed equità”.

Redazione

Recent Posts

Benzina, annunciato il giorno nero: il pieno costerà quanto il tuo stipendio | Ti conviene rispolverare la bicicletta

Finalmente il prezzo della benzina ha preso un trend al ribasso. Chi lo avrebbe mai…

6 ore ago

“Vi leviamo 50€ dalla busta paga: dobbiamo ripagare i debiti” | Meloni annuncia il taglio per questi italiani

Addio a questo aumento, non ci sarà più: Giorgia Meloni l'ha confermato Sono in molti…

8 ore ago

Sanità, Volo “Ospedali solo per i casi gravi, case comunità aperte h24”

Modernizzare il sistema sanitario, restituire serenità alle strutture ospedaliere e arricchire il contesto con un…

9 ore ago

Il Palermo presenta la nuova maglia a New York

Una presentazione in grande stile in quel di New York. Il Palermo ha scelto la…

9 ore ago

Aeroporto Catania, sequestrate oltre 200 Kg sigarette d contrabbando

Nell’ambito delle attività istituzionali volte alla repressione dei reati tributari ed extra-tributari svolte quotidianamente presso…

9 ore ago

Siccità, stato di avanzamento del Piano al 50%. Schifani: “Massima mobilitazione”

Avanza lo stato di realizzazione del Piano da venti milioni di euro per l'emergenza idrica…

9 ore ago