Ieri pomeriggio il sindaco Leoluca Orlando ha firmato l’ordinanza che proroga fino a tutto il 24 marzo la sospensione dei mercatini a Palermo.
Nello specifico
– Mercatino “Arenella” – Via San Vincenzo De Paoli – giovedì;
– Mercatino “ZEN” – Via Gino Zappa – giovedì;
– Mercatino “Partanna Mondello” – Via Apollo – giovedì;
– Mercatino “Don Orione” – Via Jung – Don Gnocchi – Via Cimbali – venerdì;
– Mercatino “Sferracavallo” – Via Proserpina, via Pegaso. – mercoledì.
La proroga è stata decisa sulla base delle informazioni e delle indicazioni di prevenzione fornite ieri dal Commissario per l’emergenza Covid in provincia di Palermo nel corso di un incontro ieri in Prefettura.
Orlando ha anche firmato la proroga dell’ordinanza che vieta fino a tutto il prossimo 5 aprile la vendita di alcolici di qualsiasi gradazione da parte di qualsiasi attività commerciale e distributore automatico dalle ore 18 alle 5 del mattino su tutto il territorio comunale.
intanto ieri davanti Palazzo delle Aquile si è tenuto un sit-in in cui hanno partecipato fieristi e operatori dei mercati della città di Palermo.
“Tutti uniti nel ribadire il loro dissenso nei confronti dell’ordinanza del Sindaco Orlando che, impone la chiusura di alcuni mercati rionali”.
“I lavoratori non ci stanno ad essere considerati degli untori – dice Filippo Accetta rappresentante dei mercati e organizzatore della manifestazione -. Siamo contro questa ordinanza che penalizza solo una categoria specifica, come se il virus si contaggiasse solo al mercato. Le misure illogiche adottate dal Sindaco per contrastare il virus, – prosegue Accetta – portano solamente un ulteriore disagio ai lavoratori”.
“Continueremo a manifestare il nostro dissenso nei confronti dell’amministrazione comunale, – conclude Accetta – che continua a schiacciare la nostra dignità”.
“Esprimo la mia piena solidarietà ai lavoratori scesi in piazza”. – Dice Vincenzo Figuccia deputato all’Ars e commissario della Lega per Palermo -. “Ancora una volta il Sindaco di Palermo punta il dito contro una categoria che chiede semplicemente il diritto di potere lavorare, nel pieno rispetto della normativa anti covid. Gli operatori scesi in piazza oggi – continua il deputato – non chiedono aiuti, ma rivendicano semplicemente il diritto di potere vivere attraverso la loro attività, negata da restrizioni paradossali di un Sindaco incapace di ascoltare i bisogni reali della gente. Piuttosto che imporre restrizioni a colpi di ordinanze inique, – conclude Figuccia – il Sindaco farebbe bene ad aumentare i controlli nei siti sensibili come i mercati rionali, rispettando i diritti dei lavoratori che debbono sfamare le loro famiglie.”
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