Ordigno bellico a Palermo. Il disinnesco dell’ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale è previsto tra il 6 o il 13 settembre, ma molte sono le decisioni ancora da prendere, soprattutto in merito all’area da evacuare.
L’ordigno è stato scoperto nel corso dei lavori dell’anello ferroviario e rischia di diventare un enorme problema di ordine pubblico soprattutto dal momento in cui il carcere dell’Ucciardone risolta lambire la zona prevista per l’evacuazione.
L’ area interessata è di circa di 400 m dal punto in cui è collocato l’ordigno
e il disinnesco sarà fatto una domenica.
Il Comune di Palermo comunica che l’esercito ”ha assicurato l’adozione di misure di protezione tali da ridurre a soli 400 metri contro i 1.400 abituali l’area di evacuazione”.
Un vertice si è tenuto ieri mattina in prefettura alla presenza dei rappresentanti dei militari del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo, alle dipendenze della Brigata Aosta che si occuperanno di far brillare l’ordigno, oltrechè un funzionario della Protezione civile e i presidenti
di AMG, AMAT e AMAP.
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