Operazione “Trilogy”. A processo la banda di ‘pataccari’, truffavano anziani

Finisce sotto processo la banda di truffatori che ha venduto, per lo più ad anziani, patacche spacciate per preziosi gioielli. L’inchiesta era stata chiusa dalla Procura nel novembre del 2010. Le prim…

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di redazione

Finisce sotto processo la banda di truffatori che ha venduto, per lo più ad anziani, patacche spacciate per preziosi gioielli. L’inchiesta era stata chiusa dalla Procura nel novembre del 2010. Le prime frodi, messe a segno fra Trapani e Palermo, erano state scoperte dai carabinieri di Alcamo e Castellammare del Golfo, che nell’ambito dell’operazione ‘Trilogy’ hanno anche ricostruito ‘attraverso le intercettazioni- il linguaggio criptato utilizzato dalla gang: col termine CONTRASTU si indicava la vittima della truffa, con la parola RUTTURA la truffa e con il vocabolo PARANZA si faceva riferimento alla singola squadra operativa. In ventisei sono accusati di associazione finalizzata alla truffa e falso e ieri sono stati tutti rinviati a giudizio. Sono una cinquantina in tutto gli episodi di truffa messi a segno soprattutto nel trapanese, alcuni dei quali commessi e denunciati successivamente agli arresti. Come nella più classica delle sceneggiate napoletane ognuno recitava la propria parte. Gli anziani venivano avvicinati per strada e irretiti al punto da credere in un affare vantaggioso che si traduceva nell’acquisto delle solite patacche. Il sistema dei raggiri si ripeteva in serie. Un finto marinaio straniero adescava l’anziano, facendogli credere di essere sbarcato da poco. Quindi entrava in scena un finto interprete che riferiva alla vittima l’intenzione del marinaio di vendere gli oggetti preziosi. Quindi chiamava in causa un amico gioielliere che garantiva la bontà dell’affare. Le vittime avrebbero sborsato dai 2 agli 8 mila euro. La banda di truffatori in tre anni aveva infatti racimolato più di 200 mila euro. Il processo avrà inizio il prossimo 6 novembre davanti alla quarta sezione penale per 21 degli indagati che hanno scelto il rito ordinario, in cinque verranno invece giudicati col rito abbreviato.