Il gip Antonella Consiglio ha disposto una misura cautelare per sei persone alle quali vengono contestati, a vario titolo, diversi episodi di vendita e cessione di droga a clienti della «Palermo bene». Tra gli indagati, agli arresti domiciliari da questa mattina, c’è Mario Di Ferro (leggi il precedente), gestore del ristorante Villa Zito, accusato nel provvedimento di aver procurato e ceduto cocaina, tra gli altri, all’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè (già vice ministro e sottosegretario alla presidenza del Consiglio per Forza Italia), che però non è indagato.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore del capoluogo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido.
Una prima parte delle indagini era emersa ad aprile, quand il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno aveva licenziato un dirigente del suo staff, perché il suo nome era emerso proprio nelle carte dell’inchiesta su Di Ferro. Quel dirigente risultava legato allo stesso Micciché.
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