Operatori di Palermo Ambiente al lavoro al porticciolo della Bandita
Un altro piccolo passo avanti nella battaglia che Muovi Palermo porta avanti ormai da mesi con i residenti dei quartieri Bandita/Sperone: stamattina operatori di Palermo Ambiente sono al lavoro al porticciolo della Bandita
di Marta Genova
Un altro piccolo passo avanti nella battaglia che Muovi Palermo porta avanti ormai da mesi insieme ai residenti dei quartieri Bandita/Sperone e i pescatori che da anni chiedono che il porticciolo venga sistemato e messo in sicurezza, che da anni chiedono interventi per salvaguardare la loro incolumità. Da stamattina una squadra di Palermo Ambiente, società che per conto di Amia si occupa della rimozione dei rifiuti, sta lavorando per ripulire, per quanto possibile il porticciolo della Bandita. La presenza di barche arenate e abbandonate rende impossibile una bonifica totale, serve infatti l’intervento della Capitaneria di porto che dovrebbe diffidare i proprietari ed emettere un’ordinanza in tal senso, cosa per altro già richiesta da Muovi Palermo. “Attendiamo adesso che la Capitaneria di porto, faccia la sua parte – dice Silvia Lupo di Muovi Palermo – quello di stamattina per noi tutti è già una grande soddisfazione e un buon inizio, ma c’è ancora un gran lavoro da fare”
Lo scorso 4 gennaio Muovi Palermo aveva presentato esposto alla Procura di Palermo (firmato da 200 cittadini e le cooperative dei pescatori) vista la situazione di emergenza, in seguito alla mancata risposta a quanto richiesto a mezzo raccomandata A/R in data 28 ottobre 2011 e inviata a ATO PA 3- Dipartimento Servizi AMIA S.p.a- PoliziaMunicipale – N.O.P.A. – Ass. Ambiente – U.O. Rifiuti e siti inquinati. Oggetto della raccomandata in questione era la richiesta di calendarizzazione di interventi volti al miglioramento del porticciolo dello Sperone:
– Rimozione barche abbandonate e prive di licenza
– Rimozione rifiuti speciali, pericolosi
– Bonifica e disinfestazione area porticciolo e banchina
Contestualmente Muovi Palermo richiedeva bonifica fondale antistante e il ripristino di adeguati parametri specificando che “Il disagio del comparto peschereccio del quartiere si è acuito infatti anche a causa dell’innavigabilità. Il fondale non viene dragato da anni e in più nel tempo sono stati scaricati rifiuti di vario genere.”