CATANIA – Nel novembre del 2013 era entrata in sala operatoria per un intervento al legamento crociato, ma le avevano operato il ginocchio sbagliato. Dopo più di tre anni la seconda sezione del Tribunale di Catania, accoglie il ricorso della donna e cita l’azienda Garibaldi di Catania, nel cui ospedale è stato svolto l’intervento chirurgico, come responsabile civile.
La donna aveva subito un prelievo del tendine di cinque centimetri al ginocchio sinistro. Per due medici del Garibaldi Nesima, che avrebbero agito con “imperizia e negligenza”, è scattata così l’accusa di lesioni aggravate. I medici finora si sono difesi dichiarando che avrebbbero operato il ginocchio sinistro, in quanto dopo l’anastesia quell’arto presentava al tatto una condizione tale da giustificare l’intervento d’urgenza. Il Tribunale oltre ad accogliere la richiesta della parte offesa, ha ammesso come parti civili la donna e le associazioni Codacons, Codici e Prolegis.
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