Operaio morto a Messina, il cordoglio di istituzioni e sindacati

Un operario di 55 anni, Salvatore Ada è morto nel pomeriggio mentre lavorava nell’area del viadotto Ritiro, a Messina. L’uomo, dipendente della ditta Toto costruzioni, stava caricando una barriera New Jersey che, per cause ancora da accertare, l’ha travolto uccidendolo sul colpo. Inutili i soccorsi.

“Una tragedia che ci addolora profondamente – ha dichiarato l’assessore regionale Marco Falcone -. Salvatore Ada, operaio impegnato nel grande cantiere autostradale del #viadottoRitiro, a Messina, ha perso la vita per un drammatico incidente.

Lui era uno di quei tanti volti che, nel silenzio del lavoro quotidiano, mandano avanti la nostra terra. Nel sacrificio, senza ribalta, dando forma alle opere che migliorano e fanno crescere la Sicilia.

Sono in corso le dovute indagini per capire cosa è accaduto. Alla famiglia la nostra vicinanza, nella consapevolezza che nulla potrà colmare il vuoto che Salvatore ha lasciato”.

“Siamo vicini alla famiglia e piangiamo, come Cisl e come Filca Cisl, l’ennesima vittima sul lavoro, un operaio edile messinese che stava prestando la sua attività lavorativa per una grande opera a beneficio della città”. A dirlo sono il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, e il segretario generale della Filca Cisl Messina Giuseppe Famiano.

“Si apra – continuano Alibrandi e Famiano – al più presto una stagione di controlli per frenare la strage che continua a mietere vittime sul lavoro. Bisogna fare fronte comune per tutelare i lavoratori e si faccia al più chiarezza su quanto avvenuto”.

Il tema della sicurezza nel settore edile e in generale sui luoghi di lavoro era stato il motivo dell’istituzione di un tavolo permanente in Prefettura. “Nelle ultime settimane – affermano Alibrandi e Famiano – sono stati registrati troppi incidenti mortali. Il Prefetto riapra immediatamente quel tavolo per affrontare il tema della sicurezza con le parti sociali e gli uffici ispettivi e trovare soluzioni che possano frenare le morti sul lavoro”.