“Siamo stanchi di proclami e di apparizioni televisive, dal governo regionale vogliamo risposte sulle politiche industriali e del lavoro, si accelerino tutte le procedure per giungere alla realizzazione del bacino da 80 mila tonnellate. Gli accordi con Fincantieri sono chiari, senza questa opera il cantiere non potrà essere al centro della mission industriale dell’off-shore che l’azienda intende sviluppare, non comprendiamo il perché di questo disinteresse che rischia di far morire una realtà produttiva fondamentale per la nostra città”. Ad affermarlo mentre gli operai del cantiere navale di Palermo occupano la sede dell’assessorato alle Attività Produttive di via degli Emiri, sono Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani. I sindacalisti, Rsu e componenti del direttivo territoriale di Fincantieri di Fim Fiom e Uilm, si trovano al quarto piano dell’assessorato, chiedono un incontro all’assessore Vancheri. “Da qua non ci muoviamo – spiega Nino Clemente Rsu e componente di segreteria Fim Cisl – se non si trova una soluzione e se il bacino non verrà presto realizzato, da settembre in poi non ci saranno più commesse, questo immobilismo del governo regionale mette a serio rischio il futuro di Fincantieri Palermo”.
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