Open Arms, Salvini: “Andare a processo è surreale”
PALERMO (ITALPRESS) – “Difendere i confini, la sicurezza l’onore di un Paese e’ un dovere, andare a processo perche’ ho fatto il mio dovere e’ surreale”. È quanto ha dichiarato l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, all’uscita dall’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo, dove si e’ svolto il processo a suo carico per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della nave dell’ong spagnola, Open Arms, che nell’agosto 2019, dopo avere salvato 147 migranti, rimase in mare per 19 giorni a causa di un divieto di sbarco al porto di Lampedusa.
Nella prima udienza, il presidente della seconda sezione penale di Palermo, Roberto Murgia, ha ammesso tutti i testi richiesti dalle parti compresi Ministri, ex Ministri, l’ex premier Giuseppe Conte. Ammesso come teste anche l’attore Richard Gere. Il processo è stato aggiornato al prossimo 17 dicembre, alle 9.30.
“Ditemi voi quanto e’ serio un processo dove verra’ da Hollywood a testimoniare sulla mia cattiveria Richard Gere. Spero che duri il meno possibile perche’ ci sono cose piu’ importanti di cui occuparsi”, ha sottolineato Salvini, che ha aggiunto: “Mi spiace solo per due cose: per il tempo che tolgo ai miei figli e per i soldi che gli italiani spendono per questo processo politico organizzato dalla sinistra in un anno in cui gli sbarchi raddoppiano nonostante il Covid”. “Non mi pento di niente, ho solo fatto il mio dovere”, ha tenuto a precisare Salvini.