ONORA LA MADRE quando la realta’ va oltre la finzione

Il primo Incontro di Teatro della stagione 2012/2013 si apre con la riproposizione di una produzione propria della compagnia del Teatro Atlante: Onora la Madre.

di Luca Tumminello

Il primo Incontro di Teatro della stagione 2012/2013 si apre con la riproposizione di una produzione propria della compagnia del Teatro Atlante: Onora la Madre.

Il testo di Preziosa Salatino con la regia di Emilio Ajovalasit, e interpretato dalla stessa Preziosa Salatino (nella foto di Gero Cordaro), narra la storia di Annina, una donna del Meridione vittima come tante donne di una società arretrata e patriarcale. Una società in cui la violenza sia essa fisica o psicologico-morale nei confronti delle donne é quasi legge di natura, una società in cui le donne sono di proprietà degli uomini, condizionate a tal punto da quel tristemente famoso codice d’onore da far sì che l’unico ruolo che le spetti sia quello di dare all’uomo dei figli e di crescerli ricordando che quello che più conta é mantenere l’Onore del Padre e della “Famiglia”.

Annina racconta la sua storia al proprio figlio, dopo una lite furiosa; racconta come in breve tempo sia dovuta crescere, racconta di come lei, vittima degli uomini della sua famiglia di nascita, sia stata usata come merce di scambio per diventare moglie e madre giovanissima di uno degli uomini più importanti del paese per “Rispetto” del suo Padre Padrone, racconta di come le convenzioni in paese siano la cosa più importante agli occhi della gente. La donna si muove delirante in casa utilizzando oggetti di uso quotidiano e intonando canti e nenie di tradizione popolare e familiare, per ricordare al figlio che anche lei prova delle emozioni, che anche lei esiste, che anche lei vorrebbe scegliere e non essere solo vittima dei giochi di potere degli Uomini.

Improvvisamente però la storia si fa ancora più delirante,ambigua, cupa; il suo racconto diventa il racconto di un’altra donna, una donna figlia di tempi più antichi, anche lei “Regina”, anche lei Madre poco onorata dal figlio, anche lei in bilico, tra una vita che non ha scelto ma che deve subire per amore dei giovani figli e la morte che potrebbe forse essere (o esser stata?) l’unica vera liberazione.

Il testo e l’interpretazione di Preziosa Salatino sono intensi e vibranti. La tensione emotiva del personaggio è particolarmente evidente nel linguaggio e nella gestualità dell’attrice che fa sentire forti i retaggi del meta-teatro shakespeariano (Amleto) e pirandelliano (Sei Personaggi in cerca d’Autore). La Annina di Preziosa Salatino si trasforma nella Regina Gertrude madre di Amleto, si muove nervosamente, intona canti e ninne nanne popolari di diversa origine (Siciliana, Calabrese, Pugliese, Sarda e persino Russa) con voce piena, calda, vibrante e nel buio e nel silenzio della sala si trasfigura facendo perdere non solo al personaggio ma anche allo spettatore il senso della realtà , una realtà che spesso va oltre la finzione tanto é terribile e violenta.
Emblematici sembrano due piccoli passi di questo testo nei quali si percepisce tutta la tensione emotiva di Annina; il primo passo indica l’impossibilità della scelta nella vita di una donna vittima dei condizionamenti della società e delle convenzioni : “ …le donne non fanno la guerra, fanno i figli che faranno la guerra …” , l’altro passo,citato dall’Amleto di Shakespeare,é lo spartiacque perfetto del pezzo della Salatino, il momento di passaggio dalla realtà di Annina a quella del suo “Fantasma”, ed é qui che la realtà terribile e odiosa va oltre la finzione: “…il serpente che morse la vita di tuo padre, oggi ne porta la corona …”.

In poco meno di un’ora tutto il caleidoscopio dei sentimenti di Annina viene messo in luce con grande forza e intensità , una forza tale da sentire una stretta allo stomaco che non ci abbandona se non all’epilogo; un epilogo però apparente, poiché lo spettatore al termine del brano vacilla come il personaggio in bilico tra realtà e finzione, tra vita e morte.
La serata si chiude, come consuetudine anche la scorsa stagione , con l’incontro tra gli spettatori e gli artisti, e quello che colpisce è sentire nelle voci di entrambe le parti un filo di sentita emozione per un personaggio che rappresenta fin troppo bene, realtà dure e crude della nostra terra, realtà ambigue e violente… realtà che vanno oltre la finzione.

Teatro Atlante : quando l’Arte incontra la gente. In pieno centro a Palermo, a metà strada tra la via Alloro e piazza della Rivoluzione, si trova
il Teatro Atlante: una realtà nuova eppure “antica”, come amano definirla i suoi fondatori
Emilio Ajovalasit e Preziosa Salatino.

Il teatro infatti, inaugurato appena un anno fa, nasce dall’esigenza da parte dei due artisti, di far confluire tutte le esperienze creative, di studio e di ricerca  fatte dal 2006 (anno di fondazione della Associazione Teatro Atlante) ad oggi, ma non solo; questa piccola e accogliente sala è un luogo in cui attori e spettatori si incontrano, si confrontano, condividono impressioni ed emozioni, in breve un luogo che ha come obiettivo di recuperare la vera ed originaria funzione del teatro.

Emblematico a tal proposito è il nome della rassegna di spettacoli che quest’anno è alla seconda edizione, e cioè Incontri di Teatro; infatti al termine di ogni spettacolo, così come consuetudine già dalla precedente edizione, gli spettatori avranno l’opportunità di avere un incontro-scambio con gli artisti, per conoscersi, e condividere sensazioni, emozioni, opinioni, idee.

La rassegna  ha in programma spettacoli teatrali, concerti e spettacoli di danza, una proposta estremamente interessante ed eterogenea nella quale vengono presentati sia spettacoli del repertorio 2011 sia nuove produzioni .

All’interno di queste produzioni è importante ricordare le collaborazioni con compagnie e artisti provenienti da altre zone della Sicilia (Curva Minore) e inoltre da Calabria (Teatro Proskenion – Piccolo Teatro Umano),  Abruzzo (Artisti Aquilani onlus – Teatro Bucaliffo) e Sardegna (Antas Teatro) .
Sabato 6 ottobre, il Teatro Atlante ha inaugurato la nuova stagione con l’evento “ Quartiere in Festa”, una parata/spettacolo che da Piazza Croce dei Vespri ha percorso alcune strade del quartiere Mandamento Tribunali, visitando alcuni palazzi storici del quartiere.
L’evento ha visto la partecipazione dei bambini che hanno seguito il laboratorio teatrale presso il teatro ed è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione Mandamento Tribunali. Ricordiamo infatti che la compagnia del Teatro Atlante organizza Laboratori, Corsi e Seminari  sulle tecniche dell’attore e non solo; continuano anche i laboratori teatrali per i bambini e i ragazzi del quartiere Albergheria in collaborazione con la Biblioteca delle Balate, e già attivi dal 2007.

Durante la parata sia i brani musicali che i  pezzi teatrali hanno dato al pubblico un anticipazione di quella che sarà la nuova stagione.
La stagione 2012/2013 consta di 14 spettacoli, chi si vuole abbonare potrà scegliere 10 di questi spettacoli al prezzo promo di 50 € prenotando comunque il proprio posto telefonicamente o via e-mail. Importante é anche ricordare che ogni spettacolo viene proposto per tre serate, dal Venerdì alla Domenica, in modo da poter coprire le richieste dei posti in fase di prenotazione.

Per tutto il programma dettagliato della stagione e tutti i contatti utili visitate il sito web del teatro:  http://www.teatroatlante.com/