Un festival outdoor in 14 Paesi del mondo: anche Palermo partecipa a “ONE Voice”. Da oggi otto artisti a Palazzo Sant’Elia.
L’arte non conosce confini, muri, celle, barriere: è libera di esistere, respirare, discutere e far discutere. E durante la pandemia, sono stati tantissimi gli artisti che hanno ripensato il loro rapporto con il sistema-arte, avviano un dialogo che ha superato i Paesi per stringersi un unico abbraccio collettivo. ONE VOICE nasce da qui: un movimento sociale che promuove un festival outdoor internazionale dove l’arte pubblica diventa mezzo per ispirare e unire le comunità. Fondato da Gil Shavit (Perù) ed Eugene Lemay (USA), “ONE VOICE” ha mosso i primi passi durante i momenti più difficili della pandemia come progetto di solidarietà in un momento di incertezza mondiale. E ha raccolto adesioni immediate, tanto da creare un unico filo rosso attraverso 30 città, di 14 Paesi in cinque continenti.
Palermo ha aderito ad ONE VOICE ed è pronta a fare la sua parte: già oggi è stato presentato il murale di Igor Scalisi Palminteri, opera di forte impatto emotivo nato sul muro di una palazzina dello Sperone a pochi passi dalla scuola ICS Sperone-Pertini vandalizzata nei giorni dell’emergenza. L’ideazione del murales è nata in seno al progetto dell’associazione Beyond Lampedusa, creata per sostenere l’educazione e la formazione di minori vulnerabili.
Da mercoledì 16 al 30 settembre Fondazione Sant’Elia ospita i lavori di altri otto artisti siciliani realizzati durante il lockdown: Mario Bajardi, Gandolfo Gabriele David, Andrea Kantos, Giacomo Rizzo, Mauro D’Agati, Nicola Pucci, Max Serradifalco, tutti raccontati da Antonio Macaluso attraverso short video molto narrativi.
È previsto un unico evento collettivo – oggi dalle 19 in poi tra le due corti esterne e la Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia – per presentare installazioni, opere e performance. Ingresso libero e contingentato a 100 visitatori per volta, nel rispetto delle norme anticovid.
Il pubblico sarà accolto dall’installazione di Max Serradifalco, il “DNA delle Nazioni” un lungo nastro formato dalle bandiere dei diversi Paesi che segue la forma elicoidale del DNA; alle 19 sulla loggia che si affaccia sulla corte principale, Mario Bajardi proporrà “God is burning”, performance live e video ispirata al tema della Rinascita. Seguirà una “performance partecipata” di Gandolfo Gabriele David: l’artista lavora da tempo sul valore simbolico dei “pani” cerimoniali, strumento di condivisione verso l’interno della Cavallerizza che ospiterà le ultime opere di Nicola Pucci della serie inedita “Bubbles”, che denunciano la condizione di isolamento e distanza durante il lockdown; in dialogo con una scultura monumentale di Giacomo Rizzo ispirata al COVID-19. In una nicchia della corte principale, vivrà intanto un’installazione di visual art di Andrea Kantos. Nella seconda corte, dopo il saluto in streaming del direttivo di ONE Voice – Gil Shavit (Perù) ed Eugene Lemay (USA) – alle Istituzioni e alla Città di Palermo, partirà la proiezione del video di Mauro D’Agati “The City that no one has seen”, raccolto attorno ad alcuni scatti realizzati a Palermo durante il lockdown.
Chiusa la presentazione, fino al 30 settembre le installazioni resteranno visitabili a Palazzo Sant’Elia, le performance si potranno rivedere tramite i video-racconti di Antonio Macaluso proiettati su monitor sempre nel palazzo.
“Riqualificare e riconsegnare: oggi l’arte e la vita della città si intrecciano come confermato da Manifesta12 – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e Antonio Ticali, rispettivamente presidente e sovrintendente della Fondazione Sant’Elia -; e la street art spesso parla alla città in maniera più incisiva e immediata di altri interventi. ONE VOICE riesce nell’intento: mai come in questo caso, l’arte pubblica unisce la comunità, la rende partecipe, la invita a difendere ciò che le appartiene e in cui si riconosce”.
ONE VOICE è un progetto ideato da Fondazione Fugaz Arte De Convivir, Perù | Mana Contemporary, USA. Fino a questo momento hanno aderito Perù, USA, Portogallo, Angola, Panama, Italia, Cuba, Costa Rica, Israele, Costa d’Avorio, Cina, Australia, Giappone, Romania. Per la città di Palermo la sede ospitante è Fondazione Sant’Elia, in collaborazione con MLC Comunicazione. Patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo.
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