Italia divisa in due, almeno sul fronte meteo, in questa prima domenica dell’estate 2017: al nord è arrivata la tregua dal caldo ma sono giunte anche violenti piogge, con allagamenti e smottamenti. Al Sud si resta ancora sui 40 gradi.
Se al centro nord le temperature caleranno, sul Mediterraneo occidentale e al Sud i termometri registreranno un ulteriore impennata con caldo intenso a metà settimana.
Roventi masse d’aria raggiungeranno a inizio settimana la Sicilia e poi le Peninsulari meridionali con conseguente rialzo termico a tutte le quote. Già lunedì le massime si spingeranno verso i 33-34°C su Tavoliere, Materano, Salento, alta Calabria, 34-36°C su interne sicule, sino a 36-38°C nelle pianure interne sarde. Martedì il caldo si intensificherà con punte di 36-38°C su Tavoliere, Catanese e bassa Sardegna; 34-36°C su palermitano, est Basilicata e Nord Calabria, 32-34°C sul Salento.
Mercoledì si toccherà l’apice del caldo con punte sino a 40-42°C sul Catanese, 39-40°C sul Tavoliere, 36-38°C su barese, brindisino, leccese, interne calabresi, interne sicule, 34-36°C sulla Sardegna nordorientale.
Giovedì arriverà la tregua e le temperature inizieranno a diminuire ad iniziare leggermente a calare anche se punte di 38-40°C sono ancora attese sul Catanese, 35-37°C su materano e Salento. Da venerdì il caldo dovrebbe attenuarsi ma per attendere una diminuzione più apprezzabile e diffusa dovremmo pazientare sino a domenica prossima.
Veneto particolarmente colpito da piogge, allagamenti e frane. A Vicenza squadre del comando a Cismon del Grappa per il recupero di un pullman rimasto bloccato in un sottopasso allagato: nessun passeggero è rimasto coinvolto. Numerose chiamate anche per alberi pericolanti su sede stradale nei comuni. È inoltre in corso da ieri la ricerca di una persona scomparsa nel territorio di Recoaro. Il sindaco di Vittorio Veneto procederà con la richiesta dello stato di calamità a seguito dei danni provocati dalla violenta grandinata.
Una tromba d’aria si è abbattuta in provincia di Brescia. Dopo giorni di caldo record che ha causato una grave siccit, è arrivata la pioggia su Milano. Ieri la Protezione Civile aveva emesso un allarme di moderata criticità per maltempo col monitoraggio dei fiumi Seveso e Lambro.
A Bolzano i temporali sono stati accompagnati da forti raffiche di vento e grandine, con l’acqua che in alcuni sottopassi ha raggiunto il metro d’altezza. Allagati cantine, garage, vani ascensore e problemi alla rete fognaria, con alcuni tombini allagati.
La Coldiretti, che ha analizzato dati del Ministero delle Politiche agricole relativi alla seconda decade di giugno, lancia un allarme anche per le colture. Le temperature minime sono state di 2,9 gradi superiori alla media, mentre è caduto il 79% di pioggia in meno rispetto allo scorso anno. I foraggi per l’alimentazione degli animali registrano cali di produzione fino al 30-40%. In sofferenza anche il girasole e gli ortaggi (dalle insalate alle zucchine, dai pomodori ai sedani, dai meloni ai cocomeri), e gli alberi da frutta. Ma è emergenza pure nelle stalle: lo stress da caldo fa sì che le mucche producano fino al 20% di latte in meno.
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