Omofobia e unioni civili. L’unione falla forse, il nuovo film documentario di Fabio Leli, dopo le presentazioni in vari festival nazionali e internazionali, arriva nelle sale con un tour di proiezioni in tutta Italia. L’anteprima regionale in Sicilia sarà a Palermo con la seguente programmazione:
Lunedì 27 Maggio alle ore 18:30 e 21:00 presso il Cinema Igiea Lido
e martedì 28 Maggio alle ore 21:00 presso il Cinema Aurora
Ad entrambe le proiezioni delle 21:00 saranno presenti in sala il regista e le mamme di Palermo protagoniste del film, che dialogheranno con il critico Francesco Puma della trasmissione televisiva “Cinematografo” in onda su Rai Uno.
Nel nuovo progetto del giovane regista pugliese, presentato in anteprima nazionale alla 34° Edizione del Lovers Film Festival di Torino in cui si è aggiudicato il premio “La Stampa”, i temi centrali sono l’omofobia e le unioni civili. Protagoniste della pellicola due famiglie Arcobaleno, una coppia di ragazzi pugliesi con due bambini e due donne palermitane con la loro figlia.
La vita tranquilla e serena delle due famiglie, così simile a tante altre, viene interrotta dalle interviste ad esponenti di partiti e movimenti vicini al Family Day e al recente Congresso delle Famiglie di Verona, tra cui Mario Adinolfi, Gianfranco Amato, Silvana de Mari e Massimo Gandolfini, che espongono liberamente le proprie bizzarre idee sull’introduzione della legge, sul tema dell’omofobia e sull’omosessualità.
Il quadro che ne viene fuori è quello del “primo film che, con amore ed ironia, lotta contro l’omofobia”.
Il film si impone come un importante documento d’attualità, a causa della crescita esponenziale dei movimenti ProLife di stampo cattolico estremista nonché della loro ascesa politica, grazie all’exploit dei partiti di destra che li hanno accolti nelle loro fila (il ministro della Famiglia Fontana e il senatore Pillon, entrambi membri del Family Day, ne sono un chiaro esempio).
Ma anche per il crescente bisogno di riconoscimenti giuridici che le famiglie omogenitoriali chiedono a gran voce e a cui a volte solo la magistratura concede l’approvazione, a causa del taglio della Stepchild Adoption dalla legge sulle unioni civili del 2016 e del recente ritorno, sulla carta d’identità, alla dicitura di “padre” e “madre” imposta dal ministro Salvini.
L’anteprima del film è organizzata in collaborazione con Arcigay Palermo e Famiglie Arcobaleno, ed è inserita all’interno degli eventi di avvicinamento al Palermo Pride 2019.
L’unione falla forse, già presentato a Marzo in anteprima internazionale al Festival Vues D’en Face di Grenoble, è approdato ad Aprile anche in Romania al Serile Filmului Gay Film Festival di Cluj, in India per l’Out&Loud Queer Film Festival di Pune dove ha vinto il Best Indian Premiere e in Norvegia per il DokFilm, il più antico e prestigioso festival di cinema documentario norvegese.
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