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di redazione
ENNA – Oltre alla piena confessione ci sono anche i rilievi del Ris a inchiodare l’assassino di Vanessa Scialfa, la giovane di 20 anni strangolata a Enna dal convivente Francesco Lo Presti, di 34 anni. Nell’appartamento dove si e’ consumato l’omicidio, in Via Filippo Gallina, i militari hanno trovato tracce di sangue probabilmente fuoriuscito dal naso della vittima dopo la strangolamento. Lo Presti aveva tentato di cancellare tutto con della varechina ma il luminol ne ha rivelato la presenza.
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