Omicidio Impastato. Indagati Subranni e Canale, ma si va verso la prescrizione

Il pm Francesco Del Bene che indaga sul depistaggio delle indagini sulla morte di Peppino Impastato, l’attivista di Democrazia proletaria ucciso nel 1978, ha iscritto nel registro degli indagati l’ex …

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di redazione

Il pm Francesco Del Bene che indaga sul depistaggio delle indagini sulla morte di Peppino Impastato, l’attivista di Democrazia proletaria ucciso nel 1978, ha iscritto nel registro degli indagati l’ex generale dei carabinieri Antonio Subranni. Il pm ne ha però al contempo richiesto l’archiviazione per prescrizione del reato. Subranni è stato accusato dal boss pentito di Altofonte Francesco Di Carlo, sentito lo scorso mese dai pm palermitani, di avere depistato le indagini su richiesta dei cugini mafiosi Salvo. Subranni, sentito l’anno scorso su questa vicenda, ha ribadito la totale estraneità ai fatti a lui contestati e la correttezza del suo operato. Ora sarà il gip a decidere e Subranni potrebbe comunque rinunciare alla prescrizione per essere giudicato nel merito. Indagato per falso -secondo quanto riporta Repubblica- anche il brigadiere Carmelo Canale, oggi tenente colonnello, che per la Procura avrebbe partecipato alla perquisizione a casa Impastato e in un verbale avrebbe attestato solo il ritrovamento di poche carte. L’apertura dell’indagine e’ considerata un atto dovuto visto che Di Carlo sostiene che il generale, quando era ancora maggiore, avrebbe ‘aggiustato’ l’inchiesta per evitare che si potesse arrivare a individuare come mandante del delitto Gaetano Badalamenti, che nel 2002 fu condannato all’ergastolo per l’omicidio di Peppino Impastato. Secondo il collaboratore di giustizia di Altofonte la richiesta di depistare le indagini sarebbe stata fatta all’ufficiale dei carabinieri dai cugini esattori mafiosi di Salemi Nino e Ignazio Salvo.