Omicidio Belmonte Mezzagno, vittima era cugino dell’ex boss Bisconti
Omicidio Belmonte Mezzagno. Stamattina, è stato ritrovato il corpo senza vita di Antonio Di Liberto: è stato freddato con diversi colpi di arma da fuoco.
La segnalazione giunta poco dopo le 9, parlava di un uomo morto, all’interno di una Bmw, in via Umbria a Belmonte Mezzagno, località poco fuori Palermo. Di Liberto, commercialista di 49 anni incensurato, si stava recando al suo studio. Non si conoscono ancora le vicende che stanno dietro a questo delitto, ma è plausibile pensare ad una vendetta trasversale.
L’ipotesi della vendetta trasversale
Questo perché, Di Liberto, oltre ad essere il fratello dell’ex Sindaco di Belmonte Mezzagno, era cugino di Filippo Bisconti, ex boss di Belmonte Mezzagno, oggi collaboratore di giustizia, più volte indicato da Sergio Macaluso, altro collaboratore di giustizia ed ex reggente di Resuttana,: “E’ stato messo (N.d.R Bisconti)nella commissione provinciale per occuparsi dei mandamenti. Pensavamo che lo avesse messo Matteo Messina Denaro come persona di fiducia perché si occupava anche di Trapani. A parte della serietà della persona, lui si occupava delle problematiche dei paesi della zona di Trapani ad esempio Cinisi, Trapani e Partinico, sino ad Alcamo. Ci diceva che tutto doveva passare da lui”. Oggi Bisconti vive in una località segreta.
Per sapere se questa ipotesi è vera, oltre ad essere plausibile, bisognerà attendere che gli inquirenti chiariscano meglio i retroscena dell’omicidio di stamattina a Belmonte Mezzagno.