Oltre mille migranti salvati, Orlando pronto ad accogliere e la Lega attacca

Nelle ultime ore sono stati oltre mille i migranti recuperati da imbarcazioni in difficoltà che si trovano su due navi umanitarie a sud di Lampedusa, in attesa di un porto sicuro.

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, lamenta la solitudine dell’Italia di fronte alla “costante pressione migratoria dal Nordafrica”: è giusto, spiega “che si salvino, ma è ingiusto che siamo solo noi” a farlo: “non può essere un carico che deve avere soltanto il Paese di primo approdo”.

“Oltre 800 persone hanno bisogno subito di un porto sicuro. Palermo è pronta ad accoglierle”. A scriverlo su Twitter è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a proposito dei migranti soccorsi in diverse operazioni da Sea Eye 4. L’ultima difficile operazione di soccorso, circa 400 a bordo di una nave a doppio ponte che imbarcava acqua, è avvenuta la scorsa notte. Il salvataggio ha richiesto molte ore e diversi naufraghi sono finiti in acqua. Adesso la nave umanitaria si è diretta verso Lampedusa in attesa dell’indicazione di un porto sicuro.

Ma la Lega attacca il sindaco di Palermo e risponde con un comunicato: “Continuano i messaggi del sindaco Orlando pronto ad accogliere i migranti provenienti da tutto il mondo. Adesso si dichiara pronto ad accogliere 800 migranti che hanno bisogno di un porto sicuro ed offrire Palermo. Mentre vorremmo ricordargli che ci sono circa 640 mila cittadini palermitani totalmente abbandonati dal suo non-essere sindaco. Per quei pochi mesi che gli restano prima del suo tramonto definitivo, Orlando faccia uno sforzo e si ricordi che è sindaco dei palermitani, non ancora ambasciatore alle Nazioni Unite”. Lo dichiarano i consiglieri della Lega in Consiglio comunale: Igor Gelarda, Alessandro Anello, Roberta Cancilla e Marianna Caronia.

Nella notte l’ultimo, drammatico, intervento di salvataggio, operato dalla Sea Eye 4 con il concorso della Rise Above (della ong Mission Lifeline). In 400 si trovavano su un’imbarcazione a due piani di legno con lo scafo bucato alla deriva in zona sar maltese. “Malta ha ignorato le segnalazioni di aiuto arrivate da Alarm Phone”, denuncia Sea Eye. A bordo della nave della ong tedesca si trovavano altre 400 persone soccorse nei giorni scorsi. Sono ora in 800 sulla Sea Eye 4.

Aiuti e cibo alla nave sono giunti anche dalla Ocean Viking di Sos Mediterranee, che trasporta altre 245 persone salvate in mare. Intanto, non si arrestano gli sbarchi in Calabria, lungo la rotta orientale che parte dalla Turchia. In 75 sono stati recuperati da Polizia, Guardia Costiera e Croce Rossa a bordo di un veliero incagliatosi sulla costa crotonese.

Sempre in Calabria, ma più a sud, a Badolato (Catanzaro) un peschereccio ha portato altre 120 persone. Anche in questo caso è stato necessario l’intervento della Guardia costiera, oltre che dei vigili del fuoco.