ROMA (ITALPRESS) – Continua nel nostro Paese la diffusione dei contagi da Covid-19, anche se con un ritmo più lento rispetto alle settimane precedenti. Una seconda ondata che preoccupa i cittadini: il 60,6% degli intervistati, infatti, ha paura di entrare in contatto con il virus, anche in modo “indiretto” (ad esempio un membro della famiglia).
La preoccupazione maggiore per il nostro Paese, dunque, riguarda l’aspetto sanitario più che quello economico, ad esclusione dei residenti delle zone arancioni, dove prevale la paura per i risvolti dell’economia nazionale. Gli interventi del Governo per fronteggiare questa seconda ondata sono ritenuti tardivi da quasi un terzo della popolazione e, ancor di più, tra chi si è ritrovato in “zona rossa”.
Queste nuove restrizioni, suddivise per zone, sono condivise da oltre la metà degli intervistati. Una condivisione ancora maggiore tra gli abitanti delle zone arancioni, mentre nelle zone rosse – che di fatto si sono ritrovate con un lockdown molto simile a quello di marzo/aprile – queste nuove misure sono state meno apprezzate e condivise.
Dati Euromedia Research – Sondaggio realizzato il 10/11/2020 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
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