Dal 2 ottobre, chef stellati e non animeranno un giorno al mese le cucine di FUDOFF, gestite dalla giovane Valentina Chiaramonte, e proporranno una cena evento unica, a quattro mani. Insieme al cibo l’OFFESTIVAL punta a giocare anche su abbinamenti tra food & beverage insoliti e alternativi.
OFF significa tante cose: alternativo, pazzo, divertente, dissacrante, esterno, non ufficiale, diverso. Il locale FUDOFF è nato, poco più di un anno fa, puntando ad una ristorazione diversa, meno formale ma di ricerca, economica ma sperimentale, purista, di prodotto, divertente ed alternativa.
“Per questo -racconta Andrea Graziano –, proprietario e creatore di FUDOFF, “ho deciso di organizzare una rassegna di cucina e cocktail che raccontasse un modo diverso di fare ristorazione. Credo molto in un’evoluzione dell’esperienza gastronomica diretta alla qualità, ma attenta ai prezzi, in una ristorazione alternativa che oltre che nutrire la pancia, diverta, sia intima e diversa. La ristorazione nel mondo propone un’interessante metamorfosi che rivoluzione il classico pattern ristorante \ trattoria. I consumi si stanno differenziando, la gente non mangia più tre portate come un tempo, a volte va bene un panino, altre volte un antipasto e un primo, altre ancora solo una bistecca. I tempi sono cambiati c’è chi non ama più il rituale delle tovaglie, chi ha poco tempo, chi adora prolungare la cena in poltrona, chi compone in autonomia il proprio nuovo modo di nutrirsi. Per esplorare tutto questo è nato FUDOFF e anche questo festival”.
All’OFFESTIVAL i cuochi arrivano da tutta l’Italia con qualche parentesi francese. Hanno tutti un filo conduttore magenta che è quello di puntare al gusto senza compromessi, che amano la convivialità informale e lo scambio giocoso fra piatto e calice.
Ad aprire le danze, il 2 ottobre alle 20:30, saranno due dei cuochi più chiaccherati del momento: Giuseppe Lo Giudice e Alessandro Miocchi, del fortunato Retrobottega a Roma. Da novembre si susseguiranno il mattatore Diego Rossi del ristorante Trippa di Milano, lo stellato Giuseppe Iannotti del Kresios di Telese Terme nel beneventano, la chef dell’anno per la guida de L’Espresso, Gaia Giordano, braccio destro dello chef tre stelle Michelin Niko Romito nei ristoranti Spazio di Milano e Roma.
Dalla Francia arriveranno Simone Tondo, sardo di origine ma ormai parigino doc, la grande tecnica bruta di Giovanni Passerini, talento romano adottato oltralpe, e Mauricio Zillo, brasiliano “con l’anima napoletana”, grande innovatore. Dalla Puglia arriverà Antonio Bufi e la sua cucina pura e innovativa. Da Roma approderanno i viscerali e istintivi, Francesca Barreca e Marco Baccanelli del ristorante con un solo tavolo sociale Mazzo, e Ornella De Felice, del ristorante Coromandel, pura eleganza e grande forza. E ancora Matteo Monti, del Rebelot di Milano.
Ad accompagnare ogni serata un’interpretazione alcolica, proposte divertenti e innovative. “Aziende come Velier, Evo e Les Caves de Pyrene insieme a produttori come Frank Cornelissen, Pretzhof, Sferlazzo e Villagrande saranno nostri partner e amici – racconta ancora Andrea Graziano”. La cena \ evento inaugurale vedrà un percorso di cocktail abbinati ai piatti degli chef Giuseppe Lo Giudice, Alessandro Miocchi e Valentina Chiaramonte firmato da Cristian Scilio del Morgana di Taormina e da Domenico Cosentino, resident barman di FUDOFF.
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