di redazione
Palermo Calcio: Il Palermo non si sblocca. La squadra di Malesani manca ancora l’appuntamento con i tre punti in una sfida importantissima contro una diretta concorrente. Il Genoa resta a sei punti dopo lo 0-0 del “Barbera”. Espulso nella ripresa il numero 3 rosanero Aronica.Malesani decide per un 4-3-1-2 con Fabbrini e Miccoli punte supportate da Ilicic. Munoz agisce da terzino destro con Aronica centrale di difesa insieme a Von Bergen. Forfait nell’ultima ora nella squadra dell’ex Ballardini: se Matuzalem a sorpresa parte dal primo minuto, Manfredini è costretto ad alzare bandiera bianca nel riscaldamento. Al suo posto in campo Moretti.Al Genoa può star bene un pareggio, al Palermo serve a tutti i costi una vittoria. Chiaro dunque che il copione veda i rosanero più attivi in avanti e i liguri pronti a ripartire in contropiede con maglie molto strette in fase difensiva. Con queste premesse, il primo tempo non può essere molto spettacolare. Kurtic è il più in palla dei rosanero (ci prova prima su angolo, poi con un tiro dalla distanza), mentre è Borriello il più pericoloso dei genoani.E’ proprio l’ex Milan a spaventare il pubblico del “Barbera” in due circostanze. Al 18′ è Munoz a chiudergli lo specchio con uno splendido anticipo: ci vuole invece tutta la bravura di Sorrentino, alla mezz’ora, per ipnotizzare il centravanti liberato da una triangolazione con Bertolacci. Sull’azione successiva è invece Ilicic ad avere la palla del vantaggio, ma lo sloveno schiaccia troppo il sinistro dopo una discesa libera per vie centrali. Nel finale Bertolacci conclude dalla distanza dopo una sponda di Borriello: Sorrentino c’è.La ripresa inizia senza cambi. E anche l’andamento della partita non subisce grandi modifiche. Il Palermo attacca ma non riesce a fare breccia nel muro di Ballardini. Il Genoa dal canto suo prova ogni tanto a ripartire senza però riuscire a rendersi veramente pericoloso.Al 10′ arriva la prima vera conclusione della seconda frazione. Una velenosa punizione di Miccoli mette i brividi a Frey, che vede terminare il pallone non lontano dal palo alla sua sinistra. L’assetto tutto fantasia voluto da Malesani però non riesce a costruire altre vere palle-gol: il tecnico decide allora di affidarsi alla forza di Boselli, che rileva Fabbrini. Proprio l’argentino ha al 27′ la chance migliore di tutto l’incontro. Una veloce azione sulla sinistra consente ad Ilicic di arrivare sul fondo e crossare: l’argentino conclude a botta sicura ma Frey si oppone con un riflesso da campione quando tutto il “Barbera” era già sul punto di esultare. E tre minuti dopo il Palermo sfiora ancora il vantaggio. Un potente cross di Garcia stoppato da Barreto consente a Miccoli di calciare verso la porta, ma la respinta di Portanova manda la sfera in angolo.Sessanta secondi più tardi, l’episodio che vanifica definitivamente le speranze rosanero di fare proprio l’incontro. Aronica, già ammonito, entra in maniera dura su Borriello. Per Orsato nessun dubbio, si tratta di secondo “giallo”. Il Palermo deve giocare in dieci il finale di partita. Ballardini prova addirittura a vincere l’incontro inserendo Immobile, ma è ancora Borriello a costringere in due circostanze alla parata decisiva Sorrentino. Gli ingressi di Formica e Dossena, in questo contesto, non può cambiare il corso della sfida. Il Palermo sale a quota 20 in classifica, ma non riesce ancora una volta a centrare un fondamentale successo fra le mura amiche.
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