Nuovo scandalo all’Ars: 700 schede telefoniche per amici, parenti e amanti dei deputati

Per un’intera legislatura, dal 2001 al 2006, ben 700 persone hanno usufruito delle schede telefoniche pagate dall’Assemblea regionale siciliana, date ai deputati dell’Ars, che a loro volta le hanno girate ad amici, parenti e persino a qualche amante. La truffa sarebbe durata anche per un periodo suc…

Per un’intera legislatura, dal 2001 al 2006, ben 700 persone hanno usufruito delle schede telefoniche pagate dall’Assemblea regionale siciliana, date ai deputati dell’Ars, che a loro volta le hanno girate ad amici, parenti e persino a qualche amante. La truffa sarebbe durata anche per un periodo successivo al 2008 (per molti a mandato scaduto), anno in cui il presidente dell’Assemblea siciliana, Francesco Cascio, insospettito dalla richiesta della Tim di avere 300 mila euro per chiamate effettuate tra il 2007 e il 2008, bloccò tutto. Adesso la Procura – secondo quanto scrive Repubblica sull’edizione locale di Palermo – indaga sulla vicenda, scoperta per caso dai carabinieri di Monreale che stavano investigando su altro: alcuni contatti telefonici di Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo. Il Pm Gaetano Paci e l’aggiunto Leonardo Agueci hanno già sentito alcuni dirigenti dell’Ars. I 90 deputati le cui indennità sono equiparate a quelle dei senatori, hanno in busta paga un rimborso mensile di 350 euro per le telefonate, “ma ancora oggi – dice Cascio – stiamo cercando di capire a chi erano state date quelle schede, perché alcuni deputati non ci hanno mai risposto”. A rompere il giro di omertà è stato un dirigente dell’Ars che nel 2008, appena arrivato al servizio Informatica ha cominciato a porsi qualche domanda. E’ bastato fare qualche controllo incrociato per scoprire che molti deputati avevano 7 o anche 10 schede telefoniche. Adesso la Procura vuole vederci chiaro e le indagini puntano a scoprire chi sono i reali utilizzatori delle 700 sim pagate a spese dei siciliani.
(Teleoccidente)