Nuovo Ponte di Genova, in un libro immagini e voci dei protagonisti
ROMA (ITALPRESS) – “Il nuovo ponte di Genova. Cronaca di una rinascita”. In un volume Webuild-Rizzoli le immagini e le voci dei protagonisti della costruzione del “grande vascello bianco”, come l’ha chiamato Renzo Piano, che del nuovo Ponte e’ la mente. Ne parla oggi “La Lettura” del Corriere della Sera.
E’ “la chiglia di una nave fatta apposta per reggere grazie alle pile, come la nave e’ sorretta dall’onda di prua e da quella di poppa”, spiega l’archistar. Una nuova pagina per una citta’ ancora ferita dal crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018 e che inaugurera’ la nuova opera lunedi’ 3 agosto, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il viadotto sul Polcevera e’ nato da un’idea di Renzo Piano, e’ stato progettato da Italferr e realizzato dal Gruppo Webuild (il nuovo nome di Salini Impregilo) insieme con Fincantieri. Il libro raccoglie, tra l’altro, i contributi dei protagonisti, come l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, e l’intervista allo stesso Piano, accompagnati da un servizio fotografico di Filippo Vinardi, che ripercorre le fasi di realizzazione del ponte e da’ un volto a ingegneri, tecnici e operai specializzati, una squadra di mille persone impegnata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dal 25 giugno 2019, giorno di inizio del grande cantiere. L’investimento complessivo per la realizzazione del viadotto ammonta a 202 milioni di euro.
Il libro consente anche di sentire la voce dei protagonisti grazie ai contenuti in realta’ aumentata, scaricando l’app di Webuild e inquadrare con la fotocamera i marcatori presenti nelle pagine.
Il cantiere ha dovuto fare i conti, tra l’altro, con l’emergenza Covid-19. Dopo che uno dei lavoratori e’ risultato positivo, sono stati messi in quarantena tutti gli operai, circa 40, che erano stati a contatto con lui.
A pochi giorni dall’inaugurazione, domani il maestro Antonio Pappano dirigera’ l’Orchestra di Santa Cecilia ai piedi del nuovo ponte. Un concerto a porte chiuse, ma in diretta streaming sui social e sul sito di Webuild, per onorare le vittime e offrire un tributo a tutti coloro che hanno costruito l’opera.
(ITALPRESS).
sat/red
26-Lug-20 10:37