Nuova Stazione Carabinieri di Palermo Uditore in covo di Riina
La realizzazione della nuova Stazione Carabinieri di Palermo Uditore s’inquadra nel programma dell’Arma di costante adeguamento dei propri presidi alle esigenze del territorio, con particolare attenzione alle periferie urbane.
La realizzazione della nuova Stazione Carabinieri di Palermo Uditore s’inquadra nel programma dell’Arma di costante adeguamento dei propri presidi alle esigenze del territorio, con particolare attenzione alle periferie urbane. La disponibilità di locali più adeguati ad accogliere i cittadini e più funzionali alla collocazione degli apparati informatici e di radiocomunicazione di cui sono dotate tutte le Stazioni Carabinieri rappresenta un importante segnale di potenziamento che guarda al crescente miglioramento della presenza operativa dell’Arma.
La Stazione Carabinieri di Palermo Uditore è dislocata attualmente in un’immobile di proprietà privata, in via Uditore, costruito nel 1934 e occupato dall’Arma sin dal 1938, quando l’area era una borgata circondata da estese campagne, a nord del centro cittadino.
Nel tempo l’infrastruttura è divenuta insufficiente per le esigenze operative di una Stazione che estende oggi la sua competenza sui quartieri – oramai del tutto urbanizzati – di Uditore, Cruillas e Passo di Rigano, servendo nel complesso una popolazione di oltre 95.000 abitanti su un territorio attraversato da delicate dinamiche sociali e criminali.
Nell’anno 2011 la Stazione Carabinieri di Palermo Uditore, che opera con 13 unità al comando del Maresciallo Aiutante Ciro MUSTO, ha svolto 1.122 servizi per il controllo del territorio, raccolto circa 1.700 denunce, scoperto gli autori di 309 reati per i quali sono stati deferite all’Autorità giudiziaria 211 persone e arrestate 43.
Per continuare a sostenere l’efficienza del reparto sono stati individuati due immobili, all’interno del complesso residenziale di Via Bernini, confiscati nel 2007 alla famiglia SANSONE, uno dei quali ospitò Totò RIINA nell’ultimo periodo di latitanza, terminata il 15 gennaio 1993 con l’arresto da parte dei militari dell’Arma.
All’inizio del 2011 le due strutture sono state acquisite al patrimonio indisponibile dello Stato e consegnate dalla Prefettura all’Arma per le esigenze della Stazione Carabinieri.
Il progetto di recupero edilizio e di rifunzionalizzazione degli immobili è stato curato dal Provveditorato Interregionale alle OO.PP. di Sicilia e Calabria che si è reso disponibile anche a disporre l’appalto e seguire le fasi esecutive di realizzazione delle opere, il cui costo complessivo ammonta a circa 1.3 M€.
Il finanziamento dei lavori è stato assicurato dalla Regione Siciliana su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Dott. Pier Carmelo RUSSO, valutata la significatività dell’opera, il cui valore simbolico moltiplica i vantaggi di funzionalità operativa a diretto vantaggio dei cittadini palermitani.