Novità processuali sulle stragi di via D’Amelio e Capaci

Dieci richieste di rinvio a giudizio e tre archiviazioni. E’ quello che la Procura nissena si prepara a chiedere al giudice per le udienze preliminari in merito alla strage di via D’Amelio.
I magistr…

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di redazione

Dieci richieste di rinvio a giudizio e tre archiviazioni. E’ quello che la Procura nissena si prepara a chiedere al giudice per le udienze preliminari in merito alla strage di via D’Amelio.
I magistrati chiederanno il processo per avere avuto un ruolo come mandati o come esecutori per Salvuccio Madonia, Vittorio Tutino, Salvatore Vitale e per i pentiti Gaspare Spatuzza e Fabio Tranchina. Mentre il rinvio a giudizio per favoreggiamento sarà chiesto per Maurizio Costa, l’unico che non è stato colpito dall’ordinanza di custodia cautelare. Per calunnia aggravata la richiesta coinvolge quattro ex pentiti Calogero Pulci e i palermitani Vincenzo Scarantino, Salvatore Candura e Francesco Andriotta, sono stati loro a far finire dietro le sbarre sette presunti innocenti, scarcerati recentemente e accusati per la strage di via D’Amelio, ed inoltre hanno accusato tre poliziotti di averli torturati per estorcergli false dichiarazioni. Sul fronte delle indagini per l’eccidio di Capaci, invece, ci sono una mezza dozzina di nuovi indagati. Si tratta di persone che fino ad oggi non sono mai stati intaccati dall’inchiesta. Tra di loro anche una persona insospettabile vicina al clan dei Graviano ma che non appartiene a Cosa Nostra.