La VII edizione di ‘Novell’Olio’, che si è svolta dal 10 al 12 novembre presso la Real Cantina Borbonica di Partinico, con focus sull’olio extravergine di oliva siciliano, si chiude con un bilancio più che positivo.
La kermesse, nata dalla volontà della Pro Loco Cesarò Partinico APS, nelle persone del presidente Benedetto Coniglio e dei soci Totò Bonura e Matteo Lo Duca, di valorizzare un prodotto altamente identitario per il territorio siciliano quale, appunto, l’olio extravergine d’oliva, è pronta a fare un salto di qualità e ad ambire a diventare un punto di riferimento per il comparto oleario siciliano.
A far da suggestivo scenario alla kermesse la Real Cantina Borbonica di Partinico, straordinaria costruzione, unica in Sicilia per tipologia e caratteristiche, che Ferdinando I, re delle Due Sicilie, fece edificare nel 1798. Si tratta di un luogo suggestivo, intriso di storia, una cornice adatta per ospitare un evento che punta alla valorizzazione del territorio.
Sono stati tre giorni in cui l’olio extravergine d’oliva siciliano è stato protagonista attraverso esperienze dirette, talk informativi e dibattiti sul suo impiego nonché sull’oleotursimo, la nuova frontiera del turismo esperienziale che, attraverso la visita di uliveti, frantoi e antichi bagli, consente un approccio ‘green’ al turista in cerca di esperienze di viaggio destinate a restare impresse nella memoria.
L’olio oltre ad essere un prezioso alimento (condimento, nutrimento ed elisir di bellezza) svolge anche l’importante compito di volàno per l’economia e.il turismo locale. Queste le considerazioni che hanno spinto Mario Liberto, agronomo, storico, scrittore e giornalista, a redigere il testo ‘Oleoturismo: istruzioni per l’uso’, la cui presentazione ha aperto ufficialmente la settima edizione della kermesse. In questa occasione l’autore ha sottolineato come “l’olio non sia soltanto un bene gastronomico che caratterizza un territorio ma anche un ambasciatore grazie al suo trasferimento in luoghi diversi da quelli di produzione che contribuiscono ad aumentare l’ appeal dell’offerta turistica”. Obiettivo del libro ( e del suo autore) dunque è stimolare la riflessione circa la possibilità di ampliare l’offerta di scenari sempre nuovi che consentano diverse chiavi di lettura del settore turistico.
“Siamo molto soddisfatti dell’attenzione che siamo riusciti a porre sull’olio extravergine d’oliva siciliano. Siamo, inoltre, consapevoli che ci sia ancora molta strada da fare affinché un prodotto così importante per il territorio siciliano ottenga un posto di sempre maggiore rilievo nell’economia isolana- ha commentato Benedetto Coniglio, presidente della Pro Loco Cesarò Partinico APS- Dobbiamo continuare ad alzare l’asticella perché questa manifestazione negli anni continui a crescere in maniera esponenziale”. “ Questa edizione è stata per tutti noi una bella sfida che, a bocce ferme, sentiamo di avere affrontato con grinta e determinazione. Siamo orgogliosi del lavoro svolto e consapevoli del nostro rinnovato impegno nella promozione di questo prezioso simbolo dell’agricoltura siciliana” hanno aggiunto Totò Bonura e Matteo Lo Duca, soci della Pro loco.
In occasione del tour dedicato alla stampa, che si è svolto sabato 11 novembre, è stato possibile visitare l’azienda biologica Provenzano di Partinico e assistere in diretta alla raccolta delle olive. La famiglia Provenzano , negli anni, si è molto impegnata al fine di ottenere un prodotto genuino e di ottima qualità. L’olio extravergine di oliva “Provenzano” è un prodotto che nasce dalla tradizione, dall’ esperienza e dall’impegno e viene ricavato da uliveti coltivati nel territorio di Partinico secondo un metodo di agricoltura biologica. Le olive vengono raccolte manualmente e trasferite quotidianamente al frantoio per la molitura. L’olio viene estratto a bassa temperatura e immediatamente trasferito in contenitori di acciaio inox al fine di garantirne una perfetta conservazione delle proprietà tipiche: fruttato, amaro e piccante. Ogni singola fase di produzione è seguita meticolosamente, con l’obiettivo di ottenere un prodotto di eccellenza nel massimo rispetto dell’ambiente” ha raccontato Vito Provenzano, titolare dell’azienda. L’azienda agricola Provenzano ha dato priorità alla qualità e alla genuinità dei propri prodotti adottando un metodo di agricoltura biologica. L’olio biologico è garanzia di un prodotto sano, che ammette solo l’utilizzo di sostanze naturali, non utilizza sostanze chimiche e ha un alto contenuto di antiossidanti.
Il tour dedicato alla stampa è proseguito con la visita all’azienda olearia Bacchi, realtà che nasce dall’esperienza dei soci nel settore oleario tramandata da ben tre generazioni. Gli uliveti di proprietà sono estesi su una superficie di circa 40 ettari, in una zona collinare esposta al sole che esalta le caratteristiche organolettiche dell’olio.
Il nuovo frantoio realizzato si avvale di tre linee di lavorazione delle olive, con una capacità di molitura di 10.000 kg di olive /ora ed una capacità di stoccaggio di olio di
200.000 kg. Grazie a macchinari tecnologicamente avanzati ogni fase di estrazione dell’olio viene seguita con cura, nel pieno rispetto dell’ambiente, riuscendo a mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Vengono così selezionati alcuni dei migliori oli siciliani, provenienti sia da uliveti aziendali che da quelli dei clienti, grazie alla conoscenza del territorio, degli uliveti, delle fasi di maturazione delle olive e di estrazione dell’olio.
In occasione del press tour dedicato alla stampa, sempre sabato 11 novembre, presso la Real Cantina Borbonica di Partinico, è stato preparato un pranzo didattico che ha avuto il compito di dimostrare ai giornalisti e alle autorità presenti, la versatilità in cucina di un prodotto come l’olio extravergine d’oliva, ormai considerato a tutti gli effetti un ingrediente e non più un semplice condimento. Lo sanno bene Gioacchino di Franco e Paolo Antico, rispettivamente lo chef e il pastry chef, quest’ultimo titolare della pasticceria ‘Dolce Idea’ di Partinico (PA), a cui è stato affidato il delicato compito di preparare il menu tematico sull’olio. Per iniziare è stata proposta una entrée a base di gelato di pomodoro, peperoni, zucchine e menta su un crostino condito con olio extravergine d’oliva ed estratto di sedano. L’antipasto ha visto come protagonista le cicerchie, legumi di antica tradizione spesso dimenticati, in questo caso serviti in una zuppa condita con olio extravergine d’oliva e crostini di pane. Il primo piatto ha proposto dei ravioli ripieni di patate viola, porri e formaggio conditi con pomodorini datterini, olio extravergine d’oliva e polvere di olive. Il secondo, sia quello a base di carne di coniglio lardellato ripieno di sasizza pasqualora che quello vegetariano, costituito da un tortino di verdure e formaggio, è stato accompagnato da un contorno di cavuliceddi e zucca rossa conditi con olio extravergine d’oliva. Come dessert un morbido e profumato plumcake all’olio d’oliva con glassa al cioccolato, olio e buccia di arancia e, in chiusura, il cioccolatino “la Dolce Vita” con cioccolato fondente ripieno di olio d’oliva, ganache alla nocciola e Bayles. I piatti sono stati abbinati ai vini biologici della cantina Cossentino di Partinico.
Durante le tre giornate è stato possibile partecipare ai mini corsi di assaggio dell’olio tenuti da Paola Fioravanti Presidente UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori
Oli ), un’associazione “no profit” costituitasi in seguito al rinato interesse per l’olio extravergine di oliva, culminato con la regolamentazione a livello comunitario dell’intera filiera. Obiettivo dell’Associazione è quello di conservare e migliorare la conoscenza e la divulgazione della cultura dell’olio extravergine di oliva, quale straordinario alimento quotidiano ed espressione genuina della produzione mediterranea. In occasione dei corsi sono stati forniti alcuni rudimenti circa ì difetti dell’olio e le modalità di assaggio per effettuare una corretta analisi gusto-olfattiva.
Tra gli stand allestiti all’interno della Real Cantina Borbonica di Partinico è stato possibile degustare gli oli delle aziende: Bonomo, Provenzano, Tenute Mazzola, Olio Bacchi, Di Trapani Renzo, Feudo Disisa, Tenute Di Lorenzo e Mazì.
In degustazione anche alcuni prodotti tipici locali tra cui le “cassateddi di ciciri” e la “sasizza pasqualora partinicese” salume tipico locale, entrambi iscritti nel registro dei P.A.T.
La manifestazione è stata ideata e organizzata dalla Pro loco Cesarò Partinico APS, con i Patrocini della Regione Sicilia – Assessorato Regionale Attività Produttive, Comune di Partinico, UNPLI Sicilia, Gal Golfo di Castellammare, U.M.A.O., ODAF Palermo, CCIAA Palermo Enna, I.S. Danilo Dolci, CNA Palermo, MAM
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