Novantenne assalita per la pensione, in manette due rapinatori
Due rapinatori sono finiti in manette per avere aggredito un’anziana a Palermo. Sono due volti noti alla polizia delle zone Ballarò e Villaggio Santa Rosalia: Natale Fabio Salmone, 38 anni, e Giuseppe Geraci, di 28 anni.
Decisiva la conoscenza del tessuto criminale cittadino da parte dei “Falchi” della sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, le cui indagini “lampo” hanno portato al “fermo” dei due malviventi.
La vittima è una palermitana, classe 1923, che insieme all’inseparabile badante aveva prelevato la somma di 2.000 euro nella filiale della BNL di via Leonardo da Vinci.
Le indagini degli agenti sono orientate a ritenere che, già in questa fase, all’interno dell’istituto di credito, le due donne siano state “osservate” da un insospettabile incensurato che abbia segnalato a Salmone e Geraci, fuori dalla banca, la grossa somma di denaro custodita dalle vittime, ritenute un obiettivo vulnerabile.
L’assalto in via Giotto
Il blitz è scattato in via Giotto dove la vittima è stata affiancata da uno scooter con i due giovani che le hanno strappato la borsa, ma hanno dovuto fronteggiare l’inattesa reazione della fedele accompagnatrice dell’anziana.
Gli aggressori hanno speso importanti secondi nell’imprevista colluttazione ed hanno deciso di fuggire, abbandonando, a poche centinaia di metri, la borsa con il suo prezioso contenuto.
Le vittime hanno contattato il “113” ed alla pattuglia di “Falchi” giunta in via Giotto hanno reso una completa descrizione fisica dei malviventi.
Recuperato il denaro
L’identikit è servito ai poliziotti per riconoscere i due malviventi, per altro sospettati di avere compiuto numerosi altri analoghi raid nel recente periodo.
La borsa con il denaro è stata prontamente recuperata e consegnata alla donna; Salmone e Geraci sono stati, invece, raggiunti e fermati dai poliziotti nei loro rispettivi quartieri.
Il “basista”, sospettato di avere fornito a Salmone e Geraci le “dritte” per compiere la rapina, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua posizione è adesso al vaglio degli inquirenti.