Settembre Unesco, tornano le Notti Bianche: i siti aperti in notturna
Notti Bianche. I nove siti UNESCO aperti gratuitamente e in notturna per un fine settimana: ritornano le Notti Bianche che il prossimo venerdì (27 settembre) apriranno le porte del complesso di Palazzo Reale, con la Cappella Palatina e i giardini reali, animati da concerti nel cortile Maqueda con visite a cura della Fondazione Federico II; aperte la sera la Cattedrale, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti; la bizantina Santa Maria dell’Ammiraglio (La Martorana) e la purissima San Cataldo; il sollazzo normanno della Zisa e Ponte dell’Ammiraglio. Tutti i siti saranno visitabili dalle 19 a mezzanotte, il complesso di Palazzo Reale dalle 20 alle 23,30.
Sabato visitabili i siti Unesco di Monreale
Sabato invece toccherà a Monreale che sta preparando un intenso programma con spettacoli di pupi, presentazioni di libri e recital, tra cui un concerto della Cantoria del Teatro Massimo alle 21 in piazza Guglielmo, mentre il Collegio di Maria accoglierà alle 20,30 un concerto di fiati della Banda Guglielmo II e il santuario Maria SS. Addolorata Calvario delle Croci, alle 21, il concerto “Cantando Maria” del Coro Cum Iubilo; le absidi, infine, ospiteranno alle 22 un concerto jazz del chitarrista Sergio Munafò. Il complesso Guglielmo II sarà aperto gratuitamente dalle 19 a mezzanotte, la casa cultura Santa Caterina dalle 17 alle 21, mentre il Duomo, il chiostro benedettino, il museo Diocesano e la Torre meridionale apriranno le porte dalle 20,30 a mezzanotte con visite guidate a cura della Parrocchia di Santa Maria La Nova.
Domenica si conclude con Cefalù
Domenica sarà invece la giornata di Cefalù: Cattedrale e chiostro saranno aperti gratuitamente dalle 20 a mezzanotte; nella basilica, dalle 20 alle 22 Salvatore Grisanti proporrà una lettura iconologica dei mosaici absidali. Partecipano anche il Museo Mandralisca che alle 17 ospiterà i Pupi antimafia di Angelo Sicilia ; e l’Ottagono Santa Caterina dove saranno esposti gli scatti di Rosellina Garbo che “racconta” per immagini i nove siti del percorso UNESCO arabo normanno