“Notte degli Chef”. Nonostante il caldo torrido, ieri sera a Bagheria (PA) si è percepita una forte ventata di aria fresca. Merito di Dario D’Angelo, e della prima edizione della manifestazione “Notte degli Chef”.
D’Angelo, classe ’84, ha organizzato una serata dedicata al buon gusto e alla qualità dei prodotti. Insieme ad altri 8 chef siciliani, ha infatti preparato delle pietanze di alto livello accompagnate alla perfezione da altrettanti vini da cantine del territorio, più una sarda. L’evento si è svolto nello scenario del ristorante Nuove Colonne di Bagheria da poco preso in gestione proprio da D’Angelo, tornato in Sicilia dopo aver fatto esperienza in tutta Italia e in vari paesi del mondo.
Tanti cuochi giovani, dalle nuove prospettive. E questo si nota perfettamente nei piatti che hanno proposto ai partecipanti all’evento. Un esempio le fajitas di pesce spada e gambero bianco presentate dallo chef Antonio Militello, o il Gambero rosso marinato su foglia di cannolo, ricotta e crema di pomodorini gialli di Piero Busalacchi del ristorante U’ Rais di Trabia.
Molto interessante anche la perla di ricciola con cipolla in agrodolce e riduzione di arancia rossa di Sicilia preparata da Massimo Scirè, chef del Serenusa Village di Licata, abbinata ad un vino Mandrarossa Calamossa Uve Autoctone 2018. A fine serata il pastry chef Andrea Gagliano ha offerto una sua creazione, cremoso al verdello con gelée di fragole e glassa al mandarino su strudel di mandorla, accompagnato dal Mandaniretto di Ciaculli dell’azienda Amari Siciliani.
Tutti piatti realizzati con ingredienti rigorosamente locali, che potessero raccontare la Sicilia al meglio, Forte il richiamo alla tradizione della nostra cucina, ma offrendo sempre un punto di vista innovativo e ricercato negli abbinamenti.
Oltre alle ottime pietanze, è stato possibile ammirare anche le ceramiche dell’artista siciliana Mirella Pipia e i quadri del pittore francese innamorato della Sicilia Pascal Catherine. Non è mancato un momento dedicato alle opere del poeta bagherese Vincenzo Aiello, che ha decantato alcune rime in dialetto siciliano.
I nove chef hanno donato il loro compenso per la serata ad UNICEF Italia, riuscendo a raccogliere 1000 euro. Un assegno in formato gigante e firmato da tutti i cuochi è stato consegnato direttamente a Matto Ferrara, presidente del comitato UNICEF di Palermo.
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