Notte Bianca al Parco Ninni Cassara’: cultura e solidarieta’ per il risveglio di Palermo

di Christian Guzzardi

Nello splendido scenario di Villa Forni è  stata presentata questa mattina la Prima Notte Bianca del Parco Ninni Cassarà.  L’evento, organizzato dal consiglio della IV circoscrizione, si terrà nella notte tra il 29 e il 30 settembre (a partire dalle 18,00 del Sabato) e coinvolgerà circa 200 artisti, 250 artigiani e 150 associazioni. Obiettivo della serata è quello di valorizzare il Parco Cassarà e di dare allo stesso tempo visibilità agli attori sociali e culturali che operano nella città.

A  detta del presidente della IV circoscrizione, Silvio Moncada, l’organizzazione della Notte Bianca rappresenta un esempio di partecipazione tra politica e cittadinanza capace di dare risalto alle circoscrizioni nell’ottica del decentramento amministrativo auspicato dalla giunta comunale. La Notte Bianca sarà dunque un’occasione per creare un momento aggregativo dedicato ai cittadini di tutte le età; i 260 ettari del parco saranno suddivisi secondo diverse aree tematiche (sport, musica, teatro-danza, artigianato, associazionismo) e sarà allestita inoltre un’area dedicata ai più piccoli. Nel corso della presentazione, Mariella Fazio – Presidente della Commissione Attività Sociali – ha sottolineato come la Notte Bianca rappresenti una grande occasione per dare un segnale positivo alla cittadinanza in un momento di grande crisi.

È importante ricordare infatti che l’evento è stato realizzato a costo zero, tutti partecipanti (associazioni, artisti, espositori) presenzieranno in assoluta gratuità. A tal proposito, Luca Reina (il più giovane tra i consiglieri) fa un plauso a tutti gli artisti che hanno deciso di donare la propria arte e il proprio lavoro per la realizzazione della Notte Bianca. In conclusione è stato ricordato come la Notte Bianca costituisca solo il primo degli eventi che saranno ospitati nel corso dell’anno dal Parco Cassarà; intenzione della IV circoscrizione è infatti quello di fare del parco un centro sociale e culturale sempre più centrale nella vita dei palermitani.