Non ti senti amata dal tuo uomo? Attenta, potrebbe essere un narcisista!

Il titolo provocatorio di questo articolo prende spunto dalla mia esperienza professionale, attraverso la quale ho visto molte donne sperimentare vissuti ansiosi o depressivi a causa delle loro difficili relazioni sentimentali.
Quando un uomo ed una donna decidono di stare insieme, la valutazione che ciascuno di loro compie nella scelta del partner non è casuale, ma deriva dal fatto di ricevere, nell’ambito del rapporto con l’altro, qualcosa di cui lui e lei necessitano.

Generalmente, una donna che ha una bassa stima di se stessa e che si considera fragile e dipendente, potrebbe innamorarsi di un uomo narcisista, ovvero di una persona che sa ben mettere in mostra il proprio successo e le proprie doti, caratteristiche che lo rendono spesso affascinante e desiderabile agli occhi di molti.

Chi ha una personalità narcisistica, a sua volta, poiché è dipendente dall’approvazione degli altri e preferisce tenere lontano chi è capace di criticarlo o umiliarlo, trova in una partner poco sicura di sé, una persona capace di soddisfare il suo costante bisogno di attenzione e di ammirazione. La donna che si considera debole può quindi credere di poter sostenere la propria autostima ed essere felice attraverso il solo fatto di stare insieme ad un uomo che tutti desiderano e che solo lei è riuscita a conquistare.

Tuttavia, tale speranza di felicità rappresenta spesso soltanto un’illusione, perché il narcisista è assolutamente incapace di ascoltare, capire e apprezzare l’altro: l’attenzione del narcisista è infatti tutta concentrata su di sé. Una delle principali sue caratteristiche è proprio la mancanza di empatia, ovvero l’incapacità di capire cosa pensa e quali emozioni prova un’altra persona.

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Quindi, se per esempio una donna è arrabbiata perché aspettava per cena il proprio partner mentre lui, finendo tardi al lavoro, ha scelto di andare a mangiare fuori con i colleghi, il narcisista non sarà in grado di comprendere le emozioni di dispiacere, delusione e rabbia della donna, né sarà capace di capire quali pensieri le passano per la mente; non potrà quindi dirle “mi dispiace amore se non ho potuto rispettare il nostro impegno, immagino che ci sarai rimasta male…” ma sarà solo attento a spiegarle che, per motivi di lavoro, era opportuno che lui andasse a cena con i colleghi, puntando quindi soltanto sul suo bisogno individuale e senza prendere in considerazione anche quello dell’altro.

La sensazione che prova una donna che ha una relazione con un uomo narcisista è proprio quella di non essere tra le sue priorità e, quindi, di non sentirsi capita e amata. Questi uomini non conoscono il principio di reciprocità: pretendono moltissimo per dare in cambio solo ciò che sono disposti a dare e non quel che l’altro necessita o desidera.

I narcisisti hanno spesso altre amanti o flirtano frequentemente con altre donne, ma non tollererebbero mai che la loro donna li tradisse; i loro hobby e le loro passioni hanno la priorità sulla vita di coppia: in sintesi, è una relazione a senso unico. Ma, allora, cosa lega una donna ad un uomo così egoista e poco sensibile?

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L’uomo narcisista sa non tirare troppo la corda, ovvero è capace di creare situazioni speciali in cui, in maniera manipolatoria, riesce a realizzare un coinvolgimento affettivo e passionale che incastra la donna in un’atmosfera difficile da dimenticare e che innesca in lei sentimenti conflittuali di amore e odio.

Come canta Mina in “Grande, grande, grande”: “Sei l’uomo più egoista e prepotente che abbia conosciuto mai…ma c’è di buono che al momento giusto tu sai diventare un altro, in un attimo tu, sei grande, grande, grande, le mie pene non me le ricordo più”. Ti odio, poi ti amo, poi ti amo, poi ti odio, poi ti amo, non lasciarmi mai più…”.

Purtroppo, anche le situazioni speciali create per la donna, non sono tuttavia il frutto di un amore autentico e sincero nei suoi confronti ma sono occasioni create per non perdere la relazione e, spesso, anche per ostentare davanti a tutti, il grande regalo acquistato o la speciale sorpresa organizzata per la sua donna; il tutto ha però come principale obiettivo non quello di rendere davvero felice la sua compagna, ma piuttosto quello di apparire lodevole e fascinoso agli occhi delle altre persone.

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Chi presenta questa caratteristica di personalità, generalmente, porta con sé delle profonde ferite infantili, non è capace di fidarsi degli altri e per questo deve mantenere il controllo all’interno della relazione, manipolando le persone per il proprio bisogno ma rimanendo sufficientemente distaccato per il timore che l’altro possa ferirlo.

Infatti la vulnerabilità del soggetto narcisistico lo porta a temere l’abbandono, l’insuccesso, le critiche e le valutazioni negative che, se non ben gestite, potrebbero indurlo allo sviluppo di un disturbo depressivo.
Generalmente molte donne, nonostante vivano intensi momenti di dolore, proseguono la loro relazione con un uomo narcisista perché sperano che lui possa cambiare o perché rafforzate dai piacevoli, seppur sporadici, momenti di felicità trascorsi insieme a lui.

Purtroppo, nei casi in cui è presente un deficit di empatia ed un costante stile interpersonale di tipo manipolatorio, si è quasi sempre di fronte ad un Disturbo Narcisistico di Personalità e, in quanto tale, è quasi impossibile che possa modificarsi, nonostante tutti i tentativi provati dalla donna.

I vantaggi secondari che il disturbo consente alla persona narcisista (la sensazione di poter controllare gli altri, di ottenere ciò che si desidera, di continua ammirazione ecc.), fanno si che egli non riesca a rinunciare a tali gratificazioni per dedicarsi invece ad un amore realmente autentico, in cui il piacere individuale deriva anche e soprattutto dal rendere felice la persona che si ama.

Dott.ssa Valentina Visani – Palermo
Psicologa – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

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