Non si fanno prigionieri, Sal Da Vinci a Palermo con il nuovo album
Sal Da Vinci incontrerà il suo pubblico martedì, 14 marzo, alle ore 15:00, presso libreria Mondadori Megastore, in via Ruggero Settimo 18 a Palermo.
S’intitola “Non si fanno prigionieri” il nuovo album del cantautore, che arriva a due anni di distanza da “Se amore è”. Un lavoro impreziosito dalla direzione artistica di Renato Zero, che firma anche sei dei brani che compongono l’album e duetta con Sal nella canzone “Singoli”.
“Già conoscevo Renato Zero, e grazie a Maurizio Fabrizio si è consolidata l’amicizia ed il sodalizio artistico, mentre stavamo iniziando a lavorare al disco”, racconta Sal, “Gli ho fatto ascoltare un provino, me ne ha chiesti altri, ed è scattata subito quell’intesa artistica che oggi rappresenta l’essenza al centro di questo mio nuovo lavoro. Tra le tante altre cose, mi ha soprattutto insegnato ad essere più semplice e diretto per farmi capire da tutti e di questo non posso che ringraziarlo.”
“Non si fanno prigionieri” è composto da nove inediti firmati da alcuni dei più importanti autori italiani (oltre a Renato Zero, anche Maurizio Fabrizio, Vincenzo Incenzo, Saverio Grandi, Gianluca Podio, Luca Chiaravalli e Luca Sala) e dalla cover di “Amico che voli” di Claudio Mattone e Franco Migliacci.
“Il titolo dell’album “Non si fanno prigionieri” è stato scelto da Renato, perché crede fortemente che ci sia bisogno di allontanarsi da quella parte del mondo virtuale che ci ha imprigionati in un uso improprio di cellulari, tablet, computer ma anche previsioni del tempo, allontanandoci dai contenuti veri” racconta Sal, mentre Renato Zero che ha voluto l’artista partenopeo anche nel suo tour, a dimostrazione di una collaborazione a tutto tondo, afferma “Si possono spezzare le catene, basta guardare intensamente negli occhi l’aguzzino.”
Sal Da Vinci ha ultimato da pochi giorni il suo tour teatrale, dove ha riscosso grande successo con il concerto spettacolo realizzato con Alessandro Siani, “Italiano di Napoli”, che lo ha visto protagonista al Teatro Augusteo, ma anche su altri palchi in Campania, con 45mila presenze in poche settimane e sold out in tutte le 35 repliche, “Questa nuova commedia è una riflessione sulla nostra identità di napoletani, di italiani, di cittadini della ‘repubblica dei sentimenti’ ” dichiara l’artista.