Non c’è pace per Tamberi: accusato di aver assunto “aiutini NON legali” | Ecco spiegate le strane coliche renali
Allarme Tamberi, altro che malessere casuale e sfortunato: cosa sta succedendo
Le Olimpiadi di Parigi 2024 si sono concluse domenica 11 agosto con una mastodontica cerimonia di chiusura, che ha stupito ed emozionato tutto il mondo. Durante la medesima giornata, inoltre, per l’Italia c’è stata una grande soddisfazione, cioè la vittoria del primo oro olimpico per la nazionale di pallavolo guidata dal coach Julio Velasco.
In generale, l’Italia quest’anno ha conquistato ben 40 medaglie e i cittadini non potrebbero che esserne più fieri, considerando anche quanti quarti posti ci sono stati. Impossibile non citare Nadia Battocletti, ad esempio, oppure anche Alice D’Amato nella ginnastica artistica: sono solo due degli atleti che hanno portato l’Italia sul gradino più alto del podio.
Se da un lato c’è chi è estremamente soddisfatto delle proprie prestazioni, dall’altro altri atleti sono afflitti. Ne è un esempio Gianmarco Tamberi che, dopo quattro anni di preparazione per quest’Olimpiade, ha visto sfumare il sogno della vittoria a causa di alcune coliche renali che l’hanno fermato ad un’altezza di “soli” 2.22 metri. In queste ultime ore, però, proprio lui è sotto accusa: ecco perché.
Allarme Tamberi, cosa sta succedendo
Secondo Dillingernews, un progetto editoriale curato da Fabrizio Corona, dietro ai malori di Gianmarco Tamberi si celerebbe una verità piuttosto oscura. I dolori dell’atleta di salto in alto sono iniziati pochi giorni prima della partenza per le Olimpiadi e si sono subito palesati in modo importante, con febbre alta e fitte profonde e invalidanti. Dopo le qualificazioni per le finali, poi, poche ore prima dell’appuntamento di sabato sera, i dolori si sono ripresentati e per placarli sono state necessarie anche delle cure in ospedale. Nonostante il via libera dei medici per la partecipazione alla finale, Gimbo non è riuscito a dare il meglio di sé e la sua Olimpiade si è arrestata a un’altezza di 2.22 metri.
Secondo Dillingernews, i medici che hanno osservato i referti della pesatura e quindi hanno anche analizzato il profilo scheletrico di Gimbo, hanno rivelato che la sua percentuale di massa grassa del 3% l’ha messo a serio rischio. Inoltre, secondo gli psicologi, anche la tendenza dell’atleta all’esibizionismo delle sue fatiche al limite dell’accettabile sarebbero profondamente preoccupanti.
L’idea di Fabrizio Corona
Secondo Fabrizio Corona, quindi, potrebbe anche essere che Gimbo, per riuscire a battere perfino sé stesso e a raggiungere quella percentuale di massa grassa così bassa abbia fatto ricorso a qualche “aiutino” non del tutto legale.
Si tratta ovviamente di una mera ipotesi che, però, per il re dei paparazzi, potrebbe dare una spiegazione sensata alle coliche renali che l’hanno costretto a quel dolore così profondo e a quella performance decisamente sotto le sue prestazioni.