Nominati i viceministri e i sottosegretari: quattro alla Sicilia
ROMA (ITALPRESS) – Via libera dal Consiglio dei ministri alla nomina dei 39 tra vice ministri (6) e sottosegretari (33). Si tratta di 20 uomini e 19 donne.
Sarà successivamente designato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport.
La Sicilia ottiene quattro posti tra i sottosegretari del governo guidato da Mario Draghi, mentre nessuno dei ministri proviene dall’Isola. Il Consiglio dei ministri ha approvato la nomina di 39 sottosegretari, 19 donne e 20 uomini, e di sei viceministri. Tra i sottosegretari ci sono quindi i siciliani Giancarlo Cancelleri, Barbara Floridia e Manlio Di Stefano, tutti e tre del M5s, e Giorgio Mulè di Forza Italia.
Questa la lista completa
Presidenza del Consiglio: Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il Parlamento); Dalila Nesci (Sud e Coesione territoriale); Assuntela Messina (Innovazione tecnologica e Transizione digitale); Vincenzo Amendola (Affari europei); Giuseppe Moles (Informazione ed Editoria); Bruno Tabacci (Coordinamento della politica economica); Franco Gabrielli (Sicurezza della Repubblica).
Esteri e cooperazione internazionale: Marina Sereni – viceministro; Manlio Di Stefano e Benedetto Della Vedova.
Interno: Nicola Molteni, Ivan Scalfarotto e Carlo Sibilia.
Giustizia: Anna Macina e Francesco Paolo Sisto.
Difesa: Giorgio Mulè e Stefania Pucciarelli. Economia: Laura Castelli – viceministro; Claudio Durigon, Maria Cecilia Guerra e Alessandra Sartore.
Sviluppo economico: Gilberto Pichetto Fratin – viceministro; Alessandra Todde – viceministro; Anna Ascani.
Politiche agricole alimentari e forestali: Francesco Battistoni e Gian Marco Centinaio.
Transizione ecologica: Ilaria Fontana e Vannia Gava.
Infrastrutture e trasporti: Teresa Bellanova – viceministro; Alessandro Morelli – viceministro; Giancarlo Cancelleri.
Lavoro e politiche sociali: Rossella Accoto e Tiziana Nisini.
Istruzione: Barbara Floridia e Rossano Sasso.
Beni e attività culturali: Lucia Borgonzoni.
Salute: Pierpaolo Sileri e Andrea Costa. (italpress)