Dopo 14 giorni di illegalità, nove dei quali da ascrivere alla bocciatura dell’Ars al disegno di legge di riforma delle Province e cinque alla responsabilità diretta del Presidente della Regione Crocetta, sono stati finalmente nominati i commissari straordinari. Ecco i nomi contenuti del decreto firmato dall’Assessore Leotta e dallo stesso Crocetta: Marcello Maisano, dirigente al dipartimento Formazione, ad Agrigento; Rosaria Barresi, dirigente Agricoltura, a Caltanissetta; Francesca Paola Gargano, dirigente dipartimento tecnico, a Catania; Pietro Lo Monaco, dirigente Energia, a Enna; Filippo Romano, prefetto, a Messina; Manlio Munafò a Palermo; Dario Cartabellotta, dirigente Agricoltura, a Ragusa; Giovanni Corso, capo segreteria tecnica assessore Leotta, a Siracusa; Giuseppe Amato, capo di gabinetto dell’assessore Leotta, a Trapani.
I precedenti commissari erano scaduti l’8 aprile, giorno in cui, a scrutinio segreto, il parlamento siciliano aveva votato l’emendamento del M5S, con cui si bocciava tutto l’impianto della riforma messa a punto in due anni di faticose trattative e di incredibili ritardi.
Era stato anche necessario approvare in tutta fretta una legge che consentisse la proroga dei commissariamenti, entrata in vigore solo il 17 aprile con la pubblicazione in Gazzetta. Per un’altra settimana, inspiegabilmente, Crocetta ha lasciato gli enti senza rappresentanza legale, facendo venir meno la continuità amministrativa e noi ogni giorno, abbiamo segnalato l’illegittimità di questo comportamento cui, finalmente si è posto rimedio.
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