In base alla normativa vigente, è vietato imporre al bambino lo stesso nome del genitore vivente, di un fratello o di una sorella viventi, un cognome come nome, nomi ridicoli o vergognosi: pertanto, volendo fare un esempio, è possibile optare per “Bianca” ma non per “Giallo” (rif. articolo 34, comma 1, D.P.R. n. 396/2000).