Nodo Gioeni: Bosco, lavoriamo per ridurre i disagi
Catania – L’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco, intervenendo sulle polemiche riguardanti il nodo Gioeni, ha voluto ripercorrere la vicenda, che ha preso il via con una riunione di Giunta del 16 luglio scorso.
“L’ Amministrazione comunale – scrive Bosco – al suo insediamento, ha ereditato la problematica del nodo Gioeni che imponeva una scelta complessa e immediata. Diversi fattori influivano sulla valutazione. E comunque, alla fine, si proponevano tre opzioni. La prima era quella di lasciare tutto immutato, rinviando le operazioni di un anno e sperando nella buona sorte. La seconda era quella di consolidare il ponte, così come avrebbe voluto fare l’Amministrazione precedente con un esborso non finanziato dalla Protezione civile di circa due milioni e trecentomila euro, oltre ai necessari, complessi e non quantificati lavori di abbassamento del livello stradale sottostante e della difficoltosa messa a norma del sottopasso. La terza opzione era quella attuata: dare prevalenza all’aspetto della prevenzione sismica e della sicurezza e dunque demolire subito il cavalcavia e costruire la rotatoria, nell’ambito del progetto originario finanziato dalla Protezione civile. Quel progetto originario, peraltro, prevedeva anche la realizzazione di un sottopasso tra via Caronda e via Grassi. Ma il denaro per il sottopasso, durante le precedenti amministrazioni, era stato utilizzato per alcuni lavori imprevisti. Pertanto, per realizzarlo, oggi, occorrerebbe presentare nuovamente il progetto di un sottopasso alla Protezione civile per il finanziamento e dunque per un nuovo appalto. E questa Amministrazione si sta muovendo proprio in questo senso. Poiché poi, senza il cavalcavia, il nodo Gioeni ha acquistato una nuova fisionomia, l’Amministrazione ha pensato ad abbellirlo lanciando un concorso internazionale d’idee per definirne l’assetto architettonico e artistico”.
“Fin qui – aggiunge Bosco – la vicenda. E tutto il resto è sterile polemica. Tutti sappiamo e abbiamo sempre saputo che un cantiere aperto in un nodo pulsante della città comporta dei disagi alla circolazione stradale. Ed è di tutta evidenza che un abbattimento è ben più rapido di un consolidamento: in quest’ultimo caso i disagi gravi per la circolazione, con la chiusura totale della circonvallazione, si sarebbero protratti per mesi e mesi. Sui problemi legati al traffico, peraltro, c’è sempre stata, da parte dell’ Amministrazione Bianco, un’;attenzione costante e puntuale tesa a ridurre i disagi attraverso interventi mirati, articolati e rapidi. Ed è quello che stiamo continuando a fare, coinvolgendo diversi assessorati, alla luce del prossimo inizio delle attività scolastiche che induce un notevole incremento del traffico in città”.
“Siamo certi – conclude l’Assessore – che al termine di questo percorso, Catania avrà un nodo più sicuro sotto il profilo sismico, capace di smaltire notevoli flussi di traffico e anche più pregevole dal punto di vista architettonico e artistico”.