Con il provvedimento n. 18441/2021, il Tribunale di Roma – Sezione Lavoro conferma la correttezza della decisione adottata da un datore di lavoro che ha sospeso dal lavoro e dalla retribuzione una donna, la quale presta la propria attività lavorativa all’interno di un villaggio, poichè la stessa si è rifiutata di sottoporsi alla vaccinazione contro l’infezione da Covid-19: questo in quanto sul datore di lavoro gravano degli obblighi di sicurezza nei confronti sia dei propri lavoratori che dei soggetti terzi che entrano in contatto con la struttura.