Niente corrente elettrica: cani tenuti tra carcasse in decomposizione

Box colmi di feci, mancanza dei più fondamentali strumenti di pulizia, carcasse in decomposizione nel congelatore ormai senza energia elettrica da sabato sera, autoclave bloccato. Questo il drammatico scenario a cui si sono trovati a porre rimedio i volontari dell’OIPA Trapani. “Da lunedì mattina sopperiamo all’inadempienza comunale caricando pesanti secchi d’acqua riempiti a mano dal serbatoio per pulire i 26 box in cui alloggiano anche 5 cani contemporaneamente”.

Escrementi e carcasse in decomposizione

Non è stato appurato se la corrente manchi per un guasto dovuto al maltempo o per il furto del rame presente nei cavi nei pressi dalla struttura, ma non è stato comunicato quando cesserà il disservizio. “Se non fosse per la nostra presenza – dichiarano i volontari OIPA, i cani detenuti nella struttura di via Errante, già da tempo al centro di polemiche per la pessima gestione e per la totale mancanza di benessere degli animali, sarebbero rimasti per oltre tre giorni a giacere su uno strato di escrementi. Nell’ufficio della struttura, il congelatore adibito a contenere le carcasse degli animali deceduti non è funzionante, con la conseguente putrefazione del suo contenuto e il rischio di contaminazione sanitario”.

“Ci chiediamo come sia possibile che in un Paese civile sia consentito gestire un canile comunale senza i requisiti minimi per farlo funzionare, non solo per garantire agli animali costretti a viverci un minimo di benessere, ma anche per creare un ambiente di lavoro idoneo per operatori e volontari – sottolinea Anna Calderone, delegata OIPA Trapani – Il commissariamento del Comune di Castelvetrano ha fatto sì che la gestione del canile scivolasse ancora più in basso nella lista delle priorità, sino a scomparire del tutto. Siamo stremati dalla fatica di sopperire a quanto non viene fatto dagli operatori comunali e dalle continue lotte per ottenere cose che sono previste dalla legge.