Nicola Legrottaglie in sala stampa

Catania calcio

Il piu’ esperto del gruppo dei calciatori rossazzurri, Nicola Legrottaglie, non ha mai nascosto la sua grande ambizione: andare oltre il primo traguardo stagionale, quello della permanenza, e ritr…

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di redazione

Calcio Catania: Il più esperto del gruppo dei calciatori rossazzurri, Nicola Legrottaglie, non ha mai nascosto la sua grande ambizione: andare oltre il primo traguardo stagionale, quello della permanenza, e ritrovarsi a lottare per il raggiungimento di obiettivi ancora più importanti e addirittura storici in casa Catania. Così, il numero 6 rossazzurro riflette sul brillante momento della formazione dell’Elefante a 9 giornate dalla fine: “Siamo consapevoli di essere una squadra che lotterà fino alla fine per l’Europa: l’Udinese era un duro ostacolo, aver vinto ci ha dato una spinta ancora maggiore. Siamo a 2 punti da un “treno” importantissimo e sono molto fiducioso: ho sempre creduto nelle nostre potenzialità, anche perchè alla base di un progetto dev’esserci la giusta convinzione. La sosta può fare bene, ci consentirà tra l’altro anche di adattarci ai primi caldi e lavoreremo bene. Lazio-Catania sarà un match-clou per l’Europa League e già questo è un motivo d’orgoglio per la città, per i tifosi e per tutti noi”. Come si prepara una gara così importante? “Il nostro allenatore sa come prepararci a livello tattico e psicologico, riesce a darci una grande energia, magari loro si aspettano di poter ripetere la prestazione che li ha portati al successo in Coppa Italia ma noi in quella partita riuscimmo comunque a creare valide occasioni”. Moltissimi sportivi, catanesi e non, si attendevano la convocazione di un giocatore del Catania in Nazionale… “Capisco Prandelli: lavora con un gruppo di 30 giocatori in funzione di un appuntamento, ma il Catania sta facendo un grande campionato, è evidente, e credo che andrebbe premiato”. Il futuro di Legrottaglie? “Con la società c’è stima reciproca, vedremo. In ogni caso, Catania sarà sempre nel mio cuore, a prescindere dal mio futuro”. C’è ancora un presente straordinario, in calendario.