Ngonge salva il Napoli al 90°, 1-1 con il Genoa al Maradona
NAPOLI (ITALPRESS) – Alla fine sono fischi e poteva anche andare peggio per il Napoli, infatti i rimpianti sono tutti in casa Genoa. Il sabato della venticinquesima giornata di Serie A si apre con il pareggio per 1-1 tra azzurri e rossoblù. Al Maradona, Ngonge nel recupero risponde al vantaggio siglato da Frendrup a inizio ripresa. Gli uomini di Mazzarri giocano una brutta gara e riescono a limitare i danni solo nel recupero. Da elogiare, invece, l’ennesima grande prova del Genoa, al quinto risultato utile di fila in trasferta. Il primo tempo del Maradona è interessante, giocato su ritmi elevati, nonostante le poche occasioni da gol. Il piano tattico del Genoa è ben chiaro e i rossoblù sono bravi a chiudere tutti gli spazi in fase difensiva, puntando poi sull’arma del contropiede. Le occasioni degne di note per il Napoli sono solo due: il destro centrale di Kvaratskhelia al 3′ e la potente botta da fuori di Anguissa al 15′. Dall’altra parte, il Genoa non si lascia domare facilmente e Retegui, prima al 7′ poi al 27′, impegna di testa due volte Meret, costringendolo al doppio miracolo. Nella ripresa si assiste subito alla svolta del match e gli ospiti, dopo appena due minuti, passano in vantaggio: dopo l’anticipo di Natan su Retegui, il pallone arriva al limite dell’area e Frendrup di sinistro segna l’1-0. I partenopei si riversano allora nella metà campo avversaria, continuando, però, a faticare nel rompere le linee difensive del Genoa. Al 74′ da corner di Kvaratskhelia svetta Anguissa che non trova la porta di pochi centimetri. Un Napoli super offensivo, con determinazione e tanto cuore, trova il pareggio al novantesimo, grazie a Ngonge, bravo a girare in porta la sponda di Oliveira. Il recupero è di sofferenza per il Genoa, che, alla fine, riesce a reggere l’assalto finale degli azzurri e a portare a casa un buon punto. Il Napoli rimane così nono a 36 punti: nei prossimi giorni la posizione di Mazzarri potrebbe nuovamente vacillare, intanto oggi il Maradona ha fatto sentire il proprio malcontento con i fischi che hanno accompagnato la squadra negli spogliatoi. – foto Ipa Agency –