PALERMO, 4 OTT – “Avevamo la barca con decine di migranti, ci siamo avvicinati a un gommone della Guardia
costiera chiedendo di trasbordarli sul loro natante per cercare di salvarne altri. Ci hanno risposto: “Dobbiamo rispettare il protocollo”. Lo dice Marcello Nizza, che ieri all’alba sul peschereccio adattato per gite turistiche Gamar è giunto per primo nell’area del naufragio a Lampedusa e salvato 47 persone. “Se ne avessero preso a bordo un po’ – aggiunge – ne avremmo potuto salvarne altre”.
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